Federazione Regionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali dell’Emilia Romagna

Notiziario settimanale del Consiglio Nazionale (Settimana dal 14 al 18 dicembre 2009)

NOTIZIARIO SETTIMANALE

CONSIGLIO DELL’ORDINE NAZIONALE DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI

www.conaf.it tel. 06.8540174

 

 

Lunedì 21 DICEMBRE 2009

Le notizie dal 14 al 18 dicembre 2009

 

Monitoraggio legislativo

·        14 dicembre

Governo – Ferruccio Fazio ministro della Salute. Domani il giuramento al Quirinale

Camera – sofisticazione made in Italy, Nastri (Pdl): tutelare settore vitivinicolo

Camera – settore serricolo, Zacchera (Pdl): necessario ripristinare sconto accise gasolio

Camera – (C. 2882) Esposizione prezzi filiera prodotti agroalimentari: a commissione Attività produttive esame referente testo Jannone (Pdl)

·        15 dicembre

Mipaaf – Made in Italy: l’Ue riconosce la Dop “Crudo di Cuneo”

Camera – (C. 2936-A) Finanziaria 2010: governo chiede voto di fiducia su testo approvato dalla commissione Bilancio. Fini: iniziativa deprecabile

·        16 dicembre

Senato – (S. 1781) Comunitaria 2009: da relatore emendamento per inasprire sanzioni contro chi utilizza in modo illegittimo risorse Feasr. Disposizioni analoga a quella contenuta in schema dlgs già esaminato dal Parlamento

Senato – (S. 1909) disciplina commercio interno riso: commissione Agricoltura avvia esame in sede referente. Deliberato ciclo audizioni

Camera/Senato – (Doc. 164) Codice agricolo assegnato a bicamerale per la Semplificazione

Camera – piano strategico per il primario, Cenni (Pd) e Cimadoro (Idv): a quando e con quali misure?

Camera – Colture Ogm, Beltrandi (Pd): il governo emani normativa secondaria necessaria alla sperimentazione

Camera – (C. 2928) assegnata a commissione Agricoltura proposta di legge Rossi (Pdl) su disciplina pesca dilettantistica

Camera – (C. 1524) trattamento pensionistico liberi professionisti: commissione Finanze esprime parere favorevole

·        17 dicembre

Gazzetta ufficiale – pubblicati Dpr nomina ministri Fazio e Sacconi

Palazzo Chigi – Consiglio dei ministri: via libera a dl milleproroghe. Riaperti termini adesione scudo fiscale. Rinviato alla fine del 2010 termine adozione regolamento riordino Eipli

Palazzo Chigi – Consiglio dei ministri: via libera a direttiva servizi e ddl Abruzzo

Senato – Agenzia alimentare italiana, Poli Bortone (Udc): designazione al Sud per equilibrio

Senato – (S.1791-B) Finanziaria 2010: trasmesso a palazzo Madama testo approvato oggi Montecitorio

·        18 dicembre

Palazzo Chigi – da governo via libera preliminare a riforma Camere di commercio e a nomina Giacalone a presidente di DigitPA (ex Cnipa)

Governo – Direttiva servizi: primo sì al decreto di recepimento. Modifiche su iscrizione, trasferimento e cancellazione albo dottori agronomi e forestali

Senato – Finanziaria 2010: martedì 22 il via libera definitivo dal Senato all’ultima manovra del vecchio ordinamento. Dal prossimo anno arriva la legge di stabilità

Agenda settimanale

Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 20 al 24 dicembre 2009

 

 

 

 

 

 

Monitoraggio legislativo

 

 

14 dicembre

 

Governo – Ferruccio Fazio ministro della Salute. Domani il giuramento al Quirinale

Il decreto di nomina di Ferruccio Fazio a ministro della Salute è stato trasmesso questa mattina alla firma del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Lo ha annunciato oggi il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta a margine del convengo organizzato a Roma all’Istituto superiore di sanità per celebrarne i dieci anni di vita.

Letta ha inoltre precisato che Fazio è stato convocato per domani alle 12 al Quirinale per giurare nelle mani del Capo dello Stato.

La legge 172/2009 che ha ridato vita al ministero della Salute, cancellato dalla riforma dell’organizzazione di governo approvata nella XV legislatura, è entrata in vigore ieri 14 dicembre.

 

 

Camera – sofisticazione made in Italy, Nastri (Pdl): tutelare settore vitivinicolo

Gli ultimi sequestri da parte della Guardia di finanza evidenziano come sia sempre più diffuso, nel nostro Paese, il ricorso alla sofisticazione e contraffazione ai danni del settore vitivinicolo. Enormi quantità di prodotto non rispondente al disciplinare (Igt e Docg) di scarsa qualità viene miscelato con vini da taglio, per essere poi rivenduto sul mercato con denominazioni di pregio. Quali iniziative intende intraprendere il governo per tutelare la salute dei consumatori e le aziende vitivinicole? Lo chiede il deputato del Popolo della libertà Gaetano Nastri (eletto in Piemonte) ai ministri delle Politiche agricole Luca Zaia e del Welfare Maurizio Sacconi con un’interrogazione a risposta in commissione presentata ieri durante la seduta d’Aula. 

 

 

Camera – settore serricolo, Zacchera (Pdl): necessario ripristinare sconto accise gasolio

In seguito alla segnalazione n. 5497 della Commissione europea, che aveva ravvisato irregolarità nella concessione della riduzione delle accise per il consumo di gasolio da parte delle aziende agricole, l’Agenzia delle dogane ha comunicato che l’agevolazione per il riscaldamento delle serre era abolita, inclusa quella contenuta nella Finanziaria 2009 (legge n. 203 del 2008). Il ministero delle Politiche agricole ha però specificato che le disposizioni previste dalle Finanziaria 2009 non sono tra quelle giudicate incompatibili con il mercato comunitario. Nonostante il chiarimento, i fornitori di gasolio non applicano più la tariffa preferenziale per le aziende agricole. E’ necessario che il governo adotti iniziative per informare tutte le ramificazioni periferiche dell’Agenzia delle dogane sui chiarimenti ministeriali in proposito, perché sia ripristinato lo sconto sulle accise per il gasolio da riscaldamento delle serre. Lo chiede il deputato del Popolo della libertà Marco Zacchera (eletto in Piemonte) ai ministri delle Politiche agricole Luca Zaia e dell’Economia Giulio Tremonti con un’interrogazione a risposta scritta presentata venerdì scorso durante la seduta d’Aula. 

 

 

Camera – (C. 2882) Esposizione prezzi filiera prodotti agroalimentari: a commissione Attività produttive esame referente testo Jannone (Pdl) 

La commissione Attività produttive di Montecitorio esaminerà in sede referente la proposta di legge di Giorgio Jannone (Pdl-Lombardia), che modifica l’articolo 14 del decreto legislativo 114 del 2008, prevedendo l’obbligo, per i venditori, di esporre sui prodotti il prezzo della merce all’origine e quello finale, così da informare i cittadini sulla dinamica dei prezzi. Questa nuova pratica, che costituirà un meccanismo di controllo anche ai fini tributari, renderà nell’intento di Jannone il mercato più trasparente sulla formazione del prezzo dei beni. Inoltre il testo, modificando la normativa sugli studi di settore, prevede che la Guardia di finanza effettui indagini fiscali sugli aumenti dei prezzi dei prodotti che risultino superiori alla media nel settore merceologico di riferimento. Spetta infine al ministro dell’Economia provvedere alla revisione degli studi di settore e individuare le metodologie per il calcolo dei valori medi. 

 

 

 

 

15 dicembre

 

Mipaaf – Made in Italy: l’Ue riconosce la Dop “Crudo di Cuneo”

“Un altro riconoscimento europeo, quello della Denominazione di origine protetta (Dop) per il Crudo di Cuneo, che premia l’altissima qualità delle nostre produzioni, frutto dei territori e delle sapienze produttive di cui si compone quel ricchissimo mosaico di eccellenze che è l’Italia”. Lo ha dichiarato oggi il ministro per le Politiche agricole Luca Zaia, commentando la notizia che il prosciutto Crudo di Cuneo ha ottenuto l’inserimento, da parte della Commissione europea, nella lista dei prodotti soggetti alla protezione delle indicazioni geografiche, delle denominazioni di origine e delle specialità. L’area di produzione della Dop rappresenta il fulcro della produzione suinicola piemontese, con quasi 1700 aziende, pari all’82% della consistenza regionale complessiva. I prodotti ottenuti dagli allevamenti della zona e dalla lavorazione delle carni rappresentano da secoli una fonte alimentare insostituibile per l’apporto proteico e per i grassi. “È grazie alla qualità delle nostre materie prime e a sapienze produttive antichissime – ha concluso Zaia – che oggi possiamo vantare quel patrimonio agroalimentare conosciuto e amato in tutto il mondo. Oggi quello straordinario bacino enogastronomico si arricchisce un po’ di più”.

 

 

Camera – (C. 2936-A) Finanziaria 2010: governo chiede voto di fiducia su testo approvato dalla commissione Bilancio. Fini: iniziativa deprecabile

Il ministro per i Rapporti con il Parlamento Elio Vito è intervenuto poco fa in Aula per chiedere il voto di fiducia sull’articolo 2 del disegno di legge Finanziaria 2010, nella versione licenziata dalla commissione Bilancio. Il presidente della Camera Gianfranco Fini ha giudicato deprecabile l’apposizione della questione di fiducia sul testo, al quale erano stati presentati poco più di cento emendamenti (di cui quasi la metà era stata ritirata questa mattina), evidenziando così un atteggiamento non ostruzionistico da parte dell’opposizione. Secondo Fini infatti la decisione del governo non ha una ragione tecnica, dal momento che i tempi contingentati di discussione avrebbero potuto permettere l’approvazione della manovra nei tempi stabiliti. Perciò, ha concluso il presidente della Camera, la scelta della fiducia ha natura politica e non è dovuta all’azione ostruzionistica dell’opposizione, ma al rapporto tra la maggioranza e l’esecutivo.

La fiducia sulla manovra economica per il 2010 sarà votata domani a partire dalle 11.50. Subito dopo si passerà alla discussione degli ordini del giorno e giovedì 16 dicembre alle 12 si svolgerà il dibattito sul voto finale.

Tra gli emendamenti preclusi alla votazione anche alcuni in materia agricola sul Fondo di solidarietà e su misure di concessione del credito alle aziende.

 

 

 

 

16 dicembre

 

Senato – (S. 1781) Comunitaria 2009: da relatore emendamento per inasprire sanzioni contro chi utilizza in modo illegittimo risorse Feasr. Disposizioni analoga a quella contenuta in schema dlgs già esaminato dal Parlamento

Rendere più incisive le sanzioni amministrative e penali per le frodi nell’ambito di aiuti comunitari al settore agricole stabilite dall’articolo 3 della legge 898 del 1986, che disciplina la materia. E’ quanto prevede l’emendamento 10.0.2 presentato ieri in commissione Politiche Ue da Giacomo Santini (Pdl-Trentino Alto Adige), relatore del disegno di legge comunitaria 2009. La modifica proposta aggiunge un nuovo comma all’articolo 3 della legge 898/1986, introducendo oltre all’obbligo di restituzione degli importi ottenuti in modo illegittimo anche multe pesanti per somme superiori a 150 euro. Si stabilisce quindi che, oltre a restituire quanto ottenuto indebitamente, si aggiunge il pagamento di una sanzione che varia in proporzione all’entità dei contributi ottenuti illegalmente. Sono previsti scaglioni del 30, 50, 70 e 100% applicati a seconda che la somma ottenuta indebitamente sia pari al 10%, al 30%, al 50%, o superiore al 50% di quanto erogato dal Feasr. La normativa vigente, che come detto risale al 1986, prevede la sola restituzione dell’indebito e l’applicazione di una sanzione pecuniaria pari all’importo percepito in modo fraudolento, solo quando questo supera il valore di 100mila della vecchie lire. Sul piano giuridico, si precisa che la nuova multa è applicata indipendentemente dalle sanzioni penali eventualmente previste per la frode.

La stessa modifica alla legge 898/1986 è prevista anche da uno schema di decreto legislativo, predisposto dal governo in attuazione della Comunitaria 2007 (L. 35/2007), su cui a ottobre scorso hanno dato parere le commissioni Agricoltura di Camera e Senato, ma per il quale non è ancora arrivato il via libera del Consiglio dei ministri. A questo punto quindi, il relatore e gli uffici legislativi dovranno valutare se l’inasprimento delle sanzioni per l’illegittimo utilizzo degli aiuti Ue all’agricoltura dovranno chiarire se la modifica alla legge dell’86 dovrà avvenire attraverso il ddl comunitaria 2009 o con il decreto legislativo che attende il via libera del governo.

Nel corso della seduta di ieri, inoltre, sono stati ripresentati con una numerazione diversa gli emendamenti proposti all’articolo 17 dal relatore e dalla senatrice del Pd Colomba Mongiello (eletta in Puglia), che prevedono la delega al governo per il riassetto della normativa in materia di pesca e acquacoltura. La nuova numerazione delle due modifiche è 17.0.2 per quella del relatore (già 17.3) e 17.0.3 per quella a firma Mongiello.

La commissione Politiche Ue dovrebbe concludere nella giornata di oggi l’illustrazione degli emendamenti al ddl comunitaria 2009 e iniziare l’illustrazione.

 

 

Senato – (S. 1909) disciplina commercio interno riso: commissione Agricoltura avvia esame in sede referente. Deliberato ciclo audizioni

La commissione Agricoltura di palazzo Madama ha iniziato ieri l’esame in sede referente del disegno di legge, già approvato in prima lettura dalla Camera, che prevede una nuova disciplina per il commercio interno del riso. Prima di passare all’illustrazione dei nove articoli del provvedimento, il relatore Lorenzo Piccioni (Pdl-Piemonte) ha sottolineato come le modifiche introdotte a Montecitorio debbano essere oggetto di un’analisi approfondita. In particolare, il relatore ha richiamato le novità introdotte all’allegato 4 dell’articolo 3 che disciplina dettagliatamente la classificazione del riso e le denominazioni di vendita. Rispetto al testo originario, ha rilevato Piccioni, è stata inserita un’ulteriore casella al fine di denominare il Carnaroli Speciale e il Carnaroli Grezzo, Carnise, cioè risone di varietà molto simili, di maggior resistenza alle malattie, di maggior produzione, di più facile coltivazione, ma che inducono confusione nel consumatore, tra l’altro non salvaguardando la tipicità del vero Carnaroli e Arborio che hanno fatto la storia del riso italiano. Per questo, e per altri motivi, il relatore ha prospettato l’opportunità di modificare il testo approvato dalla Camera, soprattutto con riguardo alle esigenze del settore risicolo. Accogliendo i rilevi di Piccioni, nel corso della discussione generale, i rappresentanti dei diversi gruppi hanno avanzato la proposta di attivare un ciclo di audizioni per approfondire i diversi profili del testo. Accolta dal presidente della seduta, che nell’occasione, vista l’assenza di Paolo Scarpa Bonazza Buora (Pdl-Sicilia), era lo stesso Piccioni, la proposta di effettuare un ciclo di audizioni è stata approvata da tutta la commissione. 

 

 

Camera/Senato – (Doc. 164) Codice agricolo assegnato a bicamerale per la Semplificazione

La commissione bicamerale per la semplificazione dovrà esprimere il proprio parere entro il 14 gennaio 2010 sullo schema di decreto legislativo di riordino della normativa sull’attività agricola, approvato l’11 dicembre scorso dal Consiglio dei ministri. Il testo, nell’intento del ministro delle Politiche agricole, si propone come una sorta di ‘manuale tascabile’ per i contadini, facilmente consultabile, snello e scritto con un linguaggio comprensibile. Costituito da sei Titoli, per 155 articoli in tutto, il codice disciplina l’attività e le figure degli imprenditori del settore, le società agricole, i contratti agrari, le coltivazioni Ogm e la creazione di nuove imprese, anche attraverso l’acquisizione della terra per successione o prelazione (vedi ES 27332). La commissione Agricoltura di palazzo Madama potrà formulare le proprie osservazioni alla bicamerale entro il 4 gennaio 2010.

 

 

Camera – piano strategico per il primario, Cenni (Pd) e Cimadoro (Idv): a quando e con quali misure? 

La deputata del Partito democratico Susanna Cenni (Pd-Toscana) ha indirizzato un’interrogazione a risposta immediata in commissione al ministro delle Politiche agricole Luca Zaia per sapere quando verrà presentato il piano strategico per l’agricoltura italiana, annunciato in più di un’occasione dal titolare del Mipaaf, e quali iniziative concrete questo progetto metterà in moto. Nel documento la Cenni evidenzia tutti i dati della grave crisi strutturale che ha investito tutti i comparti del primario rilevando, tra le altre cose, come, nei primi 9 mesi dell’anno, cereali, frutta latte, olio e vino, abbiano registrato flessioni che vanno dal 14 al del 39%, e come, dal 2000 a oggi, il reddito agricolo sia calato del 20%, con i costi di produzione che sono saliti del 300% negli ultimi 10 anni.

Sullo stesso argomento, ma con un’interrogazione a risposta scritta, è intervenuto anche Gabriele Cimadoro dell’Italia dei valori (Lombardia). Nel chiedere se il governo stia finalmente mettendo a punto una strategia di lungo respiro che ponga le condizioni per la competitività della nostra agricoltura, il rappresentante dell’Idv sottolinea come, finora, azzerati il Fondo di solidarietà e il Piano irriguo nazionale, l’esecutivo si sia distinto più che altro per la sostanziale cancellazione delle risorse dedicate al primario.

 

 

Camera – Colture Ogm, Beltrandi (Pd): il governo emani normativa secondaria necessaria alla sperimentazione

La normativa in materia di colture di organismi geneticamente modificati (Ogm) prevede che spetta al ministro delle Politiche agricole Luca Zaia emanare un decreto di attuazione, che dopo aver recepito il parere di un Comitato tecnico di coordinamento, stabilisca i protocolli tecnici operativi necessari per la gestione del rischio derivante dalle specie interessate dalla sperimentazione (DM 19 gennaio 2005). I protocolli individuano in particolare le caratteristiche della specie considerata, le modalità operative e le misure da adottare all’atto dell’emissione nell’ambiente. Nel novembre 2008 il Comitato tecnico aveva già espresso parere favorevole allo schema di nove protocolli relativi ad actinidia, agrumi, ciliegio dolce, fragola, mais, melanzana, olivo, pomodoro e vite. Il ministro però a oggi non ha ancora emanato il decreto di sua competenza, comportando ritardi nella ricerca scientifica del settore e ostacolando una crescita analoga a quella registrata in altri Paesi. Per quali motivi non si è ancora provveduto all’emanazione della normativa necessaria? Lo chiede il deputato del Partito democratico Marco Beltrandi (eletto in Emilia Romagna) al ministro Zaia con un’interrogazione a risposta scritta presentata ieri durante la seduta d’Aula.

 

 

Camera – (C. 2928) assegnata a commissione Agricoltura proposta di legge Rossi (Pdl) su disciplina pesca dilettantistica 

Spetterà alla commissione Agricoltura di Montecitorio esaminare in sede referente la proposta di legge presentata da Luciano Rossi (Pdl-Umbria) sulla disciplina della pesca dilettantistica. Il provvedimento raccoglie in un unico testo normativo le disposizioni statali in materia, nell’ottica di un quadro di riferimento e di guida unitario, aggiornando in parte la normativa con particolare riferimento agli attrezzi utilizzabili e cancellando quelli caduti in disuso. Un’ulteriore novità consiste poi nell’introduzione di disposizioni sull’impiego dell’energia elettrica per alcuni attrezzi di ausilio, oggi vietati a causa della confusione tra uso di corrente elettrica come supporto e impiego di scariche, non consentito, per stordire o intorpidire i pesci. Si sono quindi ridefinite le regole sulle quantità massime di cattura giornaliere e sono state indicate le specie marine la cui pesca è vietata. Infine, per tutelare la fauna marina, il testo prevede zone di pesca vietate.

 

 

Camera – (C. 1524) trattamento pensionistico liberi professionisti: commissione Finanze esprime parere favorevole

La commissione Finanze di Montecitorio ha espresso ieri il proprio parere favorevole alla proposta di legge di Antonino Lo Presti (Pdl-Sicilia) sull’adeguamento del trattamento pensionistico dovuto ai soggetti che svolgono attività autonoma di libera professione e il cui esercizio è condizionato all’iscrizione in appositi albi o elenchi. Come ha spiegato nel corso della seduta Alessandro Pagano (Pdl-Sicilia), relatore del provvedimento, per il VI gruppo di lavoro, il testo, esaminato in sede referente dalla commissione Lavoro, sostituisce, con il suo unico articolo, il comma 3 dell’articolo 8 del decreto legislativo 103/1996, in materia di tutela previdenziale obbligatoria dei soggetti che svolgono attività autonoma di libera professione. In particolare, ha spiegato Pagano, il provvedimento interviene sulla determinazione della misura del contributo integrativo a carico di coloro che si avvalgono delle attività dei liberi professionisti. Mentre l’attuale formulazione fissa il contributo al 2% del fatturato lordo (vale a dire, in pratica, dell’ammontare lordo della fattura emessa nei confronti del committente l’attività professionale), la proposta di Lo Presti prevede che il contributo, calcolato sempre in percentuale dell’importo fatturato lordo, sia fissato con delibera delle casse o degli istituti di previdenza competenti, approvata dai ministeri vigilanti sugli su questi enti. L’aliquota fissata dalle casse o enti non può comunque superare il 5%. La norma stabilisce inoltre che le casse dei liberi professionisti possono destinare parte del contributo integrativo all’incremento dei montanti contributivi individuali degli iscritti. Rimane invece invariata la disposizione secondo la quale il contributo è riscosso direttamente dall’iscritto all’ente, nell’atto del pagamento, previa evidenziazione dell’importo sulla fattura.

Prima di annunciare il parere favorevole poi approvato dalla commissione, Pagano ha specificato che il provvedimento rientra nei profili di interesse del VI gruppo di lavoro nella misura in cui riguarda anche le casse e gli enti di previdenza di figure professionali che operano negli ambiti di competenza della commissione. Si tratta, nello specifico, della Cassa di previdenza tra dottori commercialisti, della Cassa nazionale previdenza e assistenza ragionieri e periti commerciali, dell’Ente nazionale di previdenza e assistenza consulenti del lavoro (Enpacl), e, solo in riferimento agli attuari, dell’Ente nazionale di previdenza e assistenza pluricategoriale per agronomi forestali, attuari, chimici e geologi (Epab).

 

 

 

 

17 dicembre

 

Gazzetta ufficiale – pubblicati Dpr nomina ministri Fazio e Sacconi

Sono stati pubblicati sulla Gazzetta ufficiale in edicola oggi (n. 292 di mercoledì 16 dicembre 2009) i decreti presidenziali del 15 dicembre scorso con cui il governo ha provveduto alla nomina del ministro della Salute Ferruccio Fazio e del ministro del Lavoro e delle politiche sociali Maurizio Sacconi. I decreti danno attuazione alla legge 172 del 2009, che ha ridato vita al ministero della Salute, cancellato dalla riforma dell’organizzazione di governo approvata nella XV legislatura. 

 

 

Palazzo Chigi – Consiglio dei ministri: via libera a dl milleproroghe. Riaperti termini adesione scudo fiscale. Rinviato alla fine del 2010 termine adozione regolamento riordino Eipli

Arriva il tradizionale decreto legge di proroga termini di fine anno. Il Consiglio dei ministri ha infatti approvato questa mattina il provvedimento, il cui testo, ha precisato il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli nel corso della conferenza stampa a palazzo Chigi, è ancora in fase di perfezionamento. Tra le disposizioni incluse nel decreto, ha confermato Matteoli, c’è la riapertura dei termini per aderire allo scudo fiscale: chi intende far rientrare in Italia capitali detenuti all’estero potrà usufruire delle agevolazioni fiscali previste dalla legge 102/2009, di conversione del dl 78/2009, sino al 30 aprile 2010.

Il ministro delle Infrastrutture ha poi spiegato che il provvedimento è stato approvato “salvo intese”. Il che non esclude la possibilità per il governo di aggiungere nel testo ulteriori disposizioni, prima della sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. Del resto, la stessa proroga dello scudo fiscale non figura in nessuno dei 46 articoli della bozza del dl che ES anticipa in allegato. Dove compare invece (art. 16) il rinvio al 31 dicembre 2010 del termine entro cui dovrà essere adottato il regolamento di riordino dell’Ente per l’irrigazione e la trasformazione fondiari di Puglia e Irpinia (Eipli).

 

 

Palazzo Chigi – Consiglio dei ministri: via libera a direttiva servizi e ddl Abruzzo

Durante la riunione di questa mattina, il Consiglio dei ministri ha approvato lo schema di decreto legislativo di recepimento della direttiva 2006/123 in materia di servizi nel mercato interno (direttiva servizi), su cui saranno poi acquisiti i pareri della Conferenza Stato-Regioni e delle Commissioni parlamentari. Inoltre, il governo ha approvato, su proposta del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, un decreto legge relativo all’emergenza rifiuti in Campania e al terremoto in Abruzzo. Riguardo all’emergenza rifiuti, il testo avvia le iniziative necessarie a garantire il proseguimento dell’efficienza raggiunta dalle strutture durante la fase iniziale. Con riferimento al post-sisma, invece, le funzioni di Commissario delegato che erano state affidate al sottosegretario e capo della Protezione civile Guido Bertolaso vengono assunte per la gestione ordinaria dal presidente della Regione Giovanni Chiodi. Ulteriori norme del decreto-legge affidano alla presidenza del Consiglio, dipartimento della Protezione civile, la vigilanza sulla Croce Rossa italiana, prevedono Commissari straordinari per le zone a rischio idrogeologico e stabiliscono nuove disposizioni in materia di personale della Protezione civile. Infine, è confermata fino al 31 dicembre 2010 la nomina per Bertolaso a sottosegretario e capo della Protezione civile. 

 

 

Senato – Agenzia alimentare italiana, Poli Bortone (Udc): designazione al Sud per equilibrio 

La designazione della città di Foggia quale sede dell’Agenzia alimentare italiana premierebbe una città del Meridione e porterebbe equilibrio rispetto alla decisione di insediare a Parma la sede dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa). Inoltre, questa scelta darebbe un impulso anche economico a un territorio fortemente impoverito nel corso degli ultimi anni in termini di servizi, infrastrutture e realtà produttive. È quanto afferma la senatrice dell’Udc ed ex ministro delle Politiche agricole Adriana Poli Bortone (eletta in Puglia), che chiede al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e all’attuale titolare del dicastero Luca Zaia di attivarsi per la scelta della città pugliese quale sede dell’Agenzia. 

 

 

Senato – (S.1791-B) Finanziaria 2010: trasmesso a palazzo Madama testo approvato oggi Montecitorio 

Dopo aver ottenuto questa mattina il via libera dall’Aula di Montecitorio con 307 sì, 267 no e 2 astenuti, il disegno di legge Finanziaria 2010 è stato trasmesso nel pomeriggio a palazzo Madama. La commissione Bilancio comincerà l’esame in sede referente del testo modificato alla Camera domenica 20 alle 20.30, che proseguirà poi nella mattinata e nel primo pomeriggio di lunedì. Il gruppo di lavoro cercherà di concludere l’esame sulla manovra finanziaria entro le 18.30, orario in cui è prevista l’avvio in Aula della discussione sulle linee generali.

 

 

 

 

18 dicembre

 

Palazzo Chigi – da governo via libera preliminare a riforma Camere di commercio e a nomina Giacalone a presidente di DigitPA (ex Cnipa)

Non solo milleproroghe e direttiva servizi. Il Consiglio dei ministri di ieri ha dato il via libera a numerosi provvedimenti, tra cui alcuni che danno attuazione alle deleghe contenute nel collegato alla Finanziaria 2009 su semplificazione e riforma del processo civile (L. 69/2009). Nella riunione di ieri infatti, il governo ha approvato in via preliminare uno schema di decreto legislativo per la riforma dell’ordinamento delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, che sarà ora sottoposto ai pareri della Conferneza Unificata e delle competenti commissioni parlamentari. Su proposta del ministro per la Pubblica amministrazione e innovazione Renato Brunetta, il Consiglio ha poi avviato le procedure di nomina di Davide Giacalone a presidente di DigitPA, l’ente che dal 29 dicembre prossimo sostituirà il Cnipa (il Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione). Giacalone, classe 1959, già consulente del ministro Brunetta, è giornalista, collabora con Libero e con il canale radiofonico Rtl 102.5, per il quale cura tutte le mattina la rassegna stampa. Dal 1981 al 1991 è stato consigliere di Palazzo Chigi e dell’allora ministero delle Poste e telecomunicazioni ed è stato nel cda della Sip prima che questa fosse trasformata in Telecomitalia.

Ancora su proposta di Brunetta è stato inoltre avviato l’iter per la nomina di Giovanni Tria a presidente della Scuola superiore della pubblica amministrazione, mentre è stato approvato in via definitiva lo schema di decreto legislativo che, in attuazione di una delega contenuta nella legge sulla riforma del lavoro pubblico (L. 15/2009) introduce nell’ordinamento il nuovo istituto del ricorso (una specie di class action per la P.A.) per l’efficienza delle Amministrazioni e dei concessionari di servizi pubblici, individuandone la disciplina processuale.

Su proposta del ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli è stato poi approvato in via preliminare uno schema di decreto presidenziale per l’attuazione e l’esecuzione del codice dei contratti pubblici relativo a lavori, servizi e forniture, sul quale verranno acquisiti i pareri prescritti.

Via libera anche a un disegno di legge per la ratifica e l’esecuzione del Protocollo aggiuntivo alla Convenzione fra Italia e Cipro per evitare le doppie imposizioni e prevenire le evasioni fiscali in materia di imposte sul reddito.

Su proposta dei ministri Andrea Ronchi (Politiche UE) e Ferruccio Fazio (Salute) è stato approvato definitivamente il decreto legislativo per il recepimento della direttiva comunitaria 2005/94 in materia di lotta contro l’influenza aviaria, che dovrà ora essere pubblicato sulla Gazzetta ufficiale.

Sempre su iniziativa di Ronchi è stato dato l’ok preliminare a quattro schemi di decreti legislativi, sui quali verranno acquisiti i pareri prescritti, per il recepimento di altrettante direttive comunitarie, tra cui la 2008/73 per la semplificazione delle procedure di redazione degli elenchi e la diffusione dell’informazione in campo veterinario e zootecnico.

Il Consiglio dei Ministri ha poi condiviso un dpcm con cui sono state attribuite al ministro del Welfare Maurizio Sacconi alcuni incarichi speciali per il coordinamento delle azioni in materia di bioetica, tutela delle persone non autosufficienti e tutela dell’integrità psicofisica dei lavoratori nei luoghi di lavoro.

Il governo è poi tornato sulla questione dell’ex Eutelia, confermando do il proprio impegno con il gruppo Omega, di cui fanno parte Phone Media ed Agila, per risolvere il nodo dei dipendenti. Un appello analogo è stato ribadito dal governo agli Enti locali e al sistema del credito affinché assumano tutte le iniziative tese ad alleviare le condizioni di disagio dei lavoratori.

E’ stato approvato infine lo schema di regolamento di esecuzione del sesto censimento generale dell’agricoltura, che ha lo scopo di acquisire un quadro informativo statistico sulla struttura del sistema agricolo e zootecnico nazionale, regionale e locale, assolvere agli obblighi di rilevazione fissati da norme europee e consentire l’aggiornamento e la validazione del registro statistico delle aziende agricole realizzato dall’Istat. Sul testo verranno acquisiti i pareri della Conferenza unificata e del Consiglio di Stato ; verrà inoltre sentito il Garante per la protezione dei dati personali.

 

 

Governo – Direttiva servizi: primo sì al decreto di recepimento. Modifiche su iscrizione, trasferimento e cancellazione albo dottori agronomi e forestali

Un passo importante verso il mercato unico europeo: il Consiglio dei ministri ha infatti approvato ieri lo schema di decreto che recepisce la direttiva servizi (2006/123/CE), volta a incentivare la concorrenza nell’Unione europea. Il provvedimento dovrà ora ottenere il via libera del Parlamento prima dell’approvazione definitiva di palazzo Chigi, che in teoria dovrebbe avvenire entro il 28 dicembre prossimo, termine stabilito dalla normativa europea per il suo recepimento da parte degli Stati membri.

In realtà, prima del sì definitivo, si dovrà attendere almeno il prossimo mese di febbraio. Una volta trasmesso alle Camere infatti, lo schema di dlgs di attuazione della direttiva servizi sarà assegnato alle commissioni competenti (tra cui ci saranno sicuramente la Giustizia e l’Attività produttive di Montecitorio e Giustizia e Industria del Senato). Queste, secondo quanto previsto dai regolamenti, avranno a disposizione un periodo di tempo compreso tra 30 e 40 giorni per esaminare il testo e formulare eventuali osservazioni, che ricordiamo non sono vincolati per il governo. Trascorso questo tempo il governo, anche in assenza di parere delle commissioni parlamentari, potrà riesaminare in Consiglio dei ministri il testo per l’approvazione definitiva.

I pilastri della direttiva sono la liberalizzazione e la semplificazione: in sostanza, per avviare un’attività economica di fornitura di servizi sarà sufficiente una dichiarazione di inizio attività, senza attendere, con l’esclusione di alcuni settori di interesse generale, l’autorizzazione delle autorità competenti. Inoltre, dall’entrata in vigore del provvedimento sarà permesso ai professionisti provenienti da uno Stato membro dell’Unione europea di esercitare la propria attività in Italia nel giro di due mesi, sulla base della qualifica ottenuta nel proprio Paese. Il testo fissa i requisiti che non possono essere imposti come obbligatori per svolgere attività di servizi, tra i quali individua l’iscrizione ai ruoli, prevedendo comunque alcune deroghe. Vengono poi stabilite le procedure generali di iscrizione in albi, registri o elenchi per l’esercizio di professioni regolamentate sottoposte alla competenza del ministero della Giustizia, compresa l’adozione dei relativi regolamenti. Gli articoli da 49 a 62 individuano modifiche specifiche – quasi tutte di carattere tecnico e di raccordo con le norme comunitarie introdotte dal dlgs sui servizi – alle leggi che regolano le diverse attività professionali, dagli avvocati agli assistenti sociali. In particolare, gli articoli 50, 51 e 53 intervengono rispettivamente sulla legge 7 gennaio 1976, n. 3 e successive modificazioni all’ordinamento della professione di dottore agronomo e di dottore forestale, sulla legge 6 giugno 1986, n. 251 di istituzione dell’albo professionale degli agrotecnici e sulla legge 28 marzo 1968, n. 434 e successive modificazioni, relativo all’ordinamento della professione di perito agrario.

Le modifiche alla legge 3/1976 riguardano gli articoli da 30 a 33 del testo, su iscrizione, trasferimento e cancellazione dall’albo dei dottori agronomi e forestali. Al comma 1 dell’articolo 30 tra i dati degli iscritti che devono essere riportati in alternativa alla residenza potrà essere indicato il domicilio professionale; la stessa modifica viene prevista al comma 1 lettera e) dell’articolo 31 sui requisiti di iscrizione all’albo. Sempre all’articolo 31 comma 1, alla lettera a) il requisito alternativo di essere “cittadino di uno Stato con il quale esista trattamento di reciprocità” è sostituito da quello di appartenenza a uno Stato dell’Ue. Allo stesso articolo, in cui il titolo professionale viene sostituito con la qualifica, si stabilisce infine che il decreto di riconoscimento della stessa debba essere adottato con le modalità previste dal dlgs 206/2007 di attuazione della direttiva 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali, nonché della direttiva 2006/100/CE che adegua determinate direttive sulla libera circolazione delle persone a seguito dell’adesione di Bulgaria e Romania”.  

All’articolo 32 della legge 3/1976, che disciplina le modalità d’iscrizione all’albo e quelle di rigetto, al comma 1 si riduce da tre a due mesi il termine per la delibera dell’ordine riguardante le richieste di iscrizione all’albo, in conformità di quanto previsto dagli articolo 5 dello schema di dlgs in esame. Sempre in conformità dell’articolo 35 dello schema di dlgs di attuazione della direttiva servizi, il comma 2 dell’articolo 32 della legge 3/1976 è modificato prevedendo l’introduzione del silenzio assenso, nel caso in cui il Consiglio  dell’ordine non abbia deliberato nei termini stabiliti.

L’articolo 50 dello schema di dlgs stabilisce infine la sostituzione nella legge 3/1976 ovunque ricorra del termine ministero di Grazia e giustizia con quello di ministero della Giustizia.

Le modifiche alla legge 251/1986 di istituzione dell’albo professionale degli agrotecnici vanno nella stessa direzione di quelle previste per la legge 3/1976. Viene quindi modificato l’articolo 5 della legge 251/1986, sui requisiti d”iscrizione
all’albo degli agrotecnici, con l’inserimento della possibilità di iscrizione da parte di cittadini comunitari e quella di indicare la residenza professionale, oltre all’obbligo di adottare il decreto di riconoscimento del titolo ai sensi del dlgs 206/2007; all’articolo 6 sulle procedure di iscrizione all’albo, oltre alle modifiche previste per l’articolo 5, è inserito il comma 1-bis che stabilisce il rispetto delle modalità previste dall’articolo 35 del dlgs di attuazione della direttiva servizi (quindi evasione delle domande di iscrizione entro due mesi e silenzio assenso). Infine viene modificato il comma 3 dell’articolo 10-bis, relativo alle controversie, escludendo l’obbligo della cittadinanza italiana per gli agrotecnici chiamati a far parte di collegi giudicanti presso tribunali e corti di appello.

 

 

Senato – Finanziaria 2010: martedì 22 il via libera definitivo dal Senato all’ultima manovra del vecchio ordinamento. Dal prossimo anno arriva la legge di stabilità

E’ previsto martedì 22 dicembre il via libera dell’Aula del Senato alla manovra 2010. Il provvedimento, che nella giornata di ieri ha ricevuto il sì di Montecitorio con il voto finale sul ddl Finanziaria, sul ddl Bilancio di previsione e sulla nota di aggiornamento al Documento di programmazione economico-finanziaria (Dpef), sarà l’ultima della storia della Repubblica. Dopo 31 anni di onorato e faticoso servizio, la legge finanziaria, istituita nel 1978 (L. 468/78), va in pensione per fare spazio dal 2010 alla “legge di stabilità”. Mercoledì scorso il Senato ha approvato nello stesso testo licenziato dalla Camera il ddl 1397-B con cui viene radicalmente riformata la legge di contabilità pubblica.  L’approvazione del provvedimento – hanno commentato il ministro dell’Economia Giulio Tremonti e il suo vice Giuseppe Vegas – è condizione essenziale per far procedere il Paese su solidi binari di finanza pubblica, in sintonia con l’Unione europea”. Vegas ha inoltre sottolineato che “La riforma è condizione necessaria per il controllo delle finanze pubbliche, anche per il sistema più rigoroso relativo alla copertura finanziaria delle leggi”.

La riforma punta infatti a uno snellimento della procedure e dei provvedimenti che ruotano intorno all’approvazione della manovra economica, dando forma giuridica alla prassi adottata negli ultimi due anni dal ministro Tremonti. In pensione, oltre alla legge Finanziaria, andranno anche il Dpef, che sarà trasformato in Dpf, ovvero “Decisione di finanzia pubblica” (Dpf), mentre cambieranno radicalmente i tempi della “sessione di bilancio”, ovvero il periodo in cui il Parlamento esamina la manovra, e le scadenze del governo per la presentazione della manovra. Il Dfp dovrà essere trasmesso dal governo agli Enti locali entro il 15 luglio, per poi essere inviato al Paralamento entro il 15 settembre (il Dpef invece doveva essere presentato entro il 30 giugno). La legge di stabilità, insieme al Bilancio di previsione dovranno essere presentate al parlamento entro il 15 ottobre per essere comunque approvate entro la fine dell’anno. Spariranno anche la legge sul Rendiconto generale dello Stato e quella di Assestamento di bilancio, ovvero i provvedimenti che dovevano essere varati dall’esecutivo entro il 30 giugno di ogni anno e con cui veniva approvato il bilancio dello Stato dell’anno precedete (Rendiconto) e con cui si aggiornava il Bilancio di previsione approvato a fine anno insieme alla Finanziaria (Assestamento). La riforma approvata mercoledì scorso contiene infatti anche una delega al governo per il riordino delle norme che autorizzano provvedimenti di variazione al bilancio in corso d’anno.

Tornando alla Finanziaria 2010, il provvedimento inizierà il secondo passaggio al Senato domenica 20 dicembre alle 20.30, quando è stata convocata la commissione Bilancio per l’esame del testo approvato ieri a Montecitorio. Il termine per la presentazione di emendamenti è stato fissato per le ore 20 sempre di domenica prossima. L’Aula invece è convocata per le 18.30 di lunedì 21 dicembre, mentre il via libera è atteso per martedì 22  dicembre. Non è escluso che il governo ponga anche a palazzo Madama la questione di fiducia.

 

 

 

 

 

 

 

Agenda settimanale

 

Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 20 al 24 dicembre 2009

 

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge finanziaria 2010) (S 1790-B) Governo, approvato dal Senato), Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2010 e bilancio pluriennale per il triennio 2010-2012 (C. 1791-B) Governo, approvato dal Senato e modificato dalla Camera) e relativa nota di variazione – relatori Maurizio Saia (Pdl-Veneto), per la Finanziaria, e Cosimo Latronico (Pdl-Sicilia), per il Bilancio di previsione

•          Domenica 20 dicembre, ore 20.30 – Senato, commissione Bilancio, sede referente (fissato per le 20 termine emendamenti);

•          Lunedì 21 dicembre, ore 9.30 e ore 14.30 – Senato, commissione Bilancio, sede referente; in sede consultiva in tutte le altre commissioni (i pareri dovranno essere espressi entro le 13.00);

•          Lunedì 21 dicembre, ore 18.30 – Senato, Aula, discussione generale;

•          Martedì 22 dicembre ore 9.30 – Senato, Aula, voto finale (non è escluso voto di fiducia);

 

Schema di decreto legislativo di attuazione della direttiva 2007/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2007, relativa alla valutazione e alla gestione dei rischi di alluvioni (A.G. n. 157) – relatore alla Camera Remigio Ceroni (Pdl-Marche)

•          Martedì 22 dicembre, ore 11.30 – Camera, commissione Bilancio, sede consultiva su atti del governo;

 

Decreto legislativo per combattere la frode fiscale connessa a operazioni intracomunitarie (A.G. 154) – relatore Salvo Fleres (Pdl-Sicilia)

•          Lunedì 22 dicembre, ore 9.30 e 14.30 – Senato, commissione Bilancio, sede consultiva su atti del governo;

 

Decreto legislativo recante riordino degli enti di ricerca (A. G. 156) – relatore Salvo Fleres (Pdl-Sicilia)

•          Lunedì 21 dicembre, ore 9.30 e ore 14.30 – Senato, commissione Bilancio, sede consultiva su atti del governo.

 

pubblicato il: 22 Dicembre 2009