Notiziario settimanale del Consiglio Nazionale (Settimana dal 30 novembre al 5 dicembre 2009)
NOTIZIARIO SETTIMANALE
CONSIGLIO DELL’ORDINE NAZIONALE DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI
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Lunedì 7 DICEMBRE 2009
Le notizie dal 30 novembre al 5 dicembre 2009
Gazzetta ufficiale – pubblicata legge istituzione ministero Salute
Senato – Negri (Pd): l’esecutivo spieghi ragioni ridimensionamento Ispra
Camera – (C. 1441-quater-B): torna a Montecitorio il collegato lavoro
Senato – infortuni lavoratori agricoli: oggi al question time interrogazione di Spadoni Urbani (Pdl)
Senato – assegnato a commissione Agricoltura esame ddl Regione Calabria su etichettatura latte
Senato – assegnato a commissione Sanità testo Perduca su gestione pubblica delle acque
CONAF un anno dopo: professionisti al centro della società
Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 7 all’11 dicembre 2009
Gazzetta ufficiale – pubblicata legge istituzione ministero Salute
Il nuovo ministro della Salute del governo Berlusconi sarà nominato solo dopo il 13 dicembre prossimo. Sarà quella, infatti, la data di entrata in vigore della legge 172/2009 pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. 278 di sabato 28 novembre. In pole position resta sempre l’attuale sottosegretario Ferruccio Fazio, anche se non è possibile escludere sorprese dell’ultimo momento. Il numero dei ministeri, tagliato all’inizio di questa XVI legislatura, giunge così a 13, con un tetto per tutti i componenti del governo fissato a 63 unità, il provvedimento, infatti, prevede anche la nomina di due sottosegretari. Al nuovo dicastero è affidato il coordinamento del Sistema sanitario nazionale (Ssn) e l’indirizzo e il coordinamento delle attività regionali, anche se “di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze per tutti i profili di carattere finanziario”. Il ministero del Welfare di Maurizio Sacconi, perde la parola “salute” e rimane con la denominazione ministero del Lavoro e delle politiche sociali.
Sono più di 80 gli emendamenti in materia agricola e ambientale al disegno di legge Finanziaria 2010 depositati in commissione Bilancio. Tra questi si segnalano le proposte 2.1626, 2.1620, 2.1622 presentate da Viviana Beccalossi (Pdl-Lombardia) e 2.1490 di Gioacchino Alfano (Pdl-Campania) che incrementano il Fondo di solidarietà – incentivi assicurativi – per il triennio 2010-2012. In particolare, l’emendamento 2.1622 attribuisce al Fondo anche le risorse comunitarie attivabili nel contesto dell’Organizzazione comune di mercato del settore vino, pari a 20 milioni per ciascuno dei tre anni. Si segnala che la questione del Fondo di solidarietà è stata affrontata anche dagli altri gruppi parlamentari. Tra le altre proposte, alcune intervengono in materia di tutela del made in Italy e di etichettatura alimentare. In particolare, l’emendamento 2.223 di Fabio Rainieri (Lnp-Emilia Romagna) prevede l’erogazione di contributi in favore di imprese lattiero-casearie che si siano aggregate in forma associativa, mentre la proposta 2.1745 di Antonio Milo (Misto-Campania) prevede l’adozione di misure di sostegno al settore bufalino. L’emendamento 2.597 di Massimo Bitonci (Lnp-Veneto), infine, attiva programmi straordinari di lotta alle frodi e alle contraffazioni alimentari attraverso l’Ispettorato centrale della tutela della qualità.
L’esame congiunto dei disegni di legge Finanziaria e Bilancio 2010 e per il triennio 2010-2012 proseguirà fino a sabato 5, in commissione Bilancio, per poi passare all’esame dell’Aula mercoledì 9 dicembre.
La commissione Agricoltura del Senato durante la riunione di ieri ha ripreso l’esame, sospeso nella seduta del 17 novembre scorso, del testo unificato sulle disposizioni in materia di produzione biologica, elaborato dal comitato ristretto e proposto dalla relatrice Laura Allegrini (Pdl-Lazio).
In particolare, il gruppo di lavoro ha accettato la proposta della relatrice di prorogare a mercoledì 9 dicembre, alle 19, il termine per la presentazione degli emendamenti al provvedimento previsto per martedì primo dicembre alle 17.
A due anni dall’entrata in vigore del decreto ministeriale 9 ottobre 2007, che ha recepito le direttive europee sulla tracciabilità dell’olio di oliva vergine ed extravergine, le etichettature sono ancora ingannevoli e poco chiare. È necessario che il governo preveda l’intensificazione dei controlli, soprattutto all’interno delle mense e di tutti i servizi di ristorazione pubblica, e che siano stanziati fondi mirati per lo sviluppo di laboratori che riescano, anche in caso di “triangolazione”, a stabilire con precisione la provenienza degli oli commercializzati nel nostro Paese. Lo chiede la senatrice dell’Udc ed ex ministro delle Politiche agricole nel primo governo Berlusconi Adriana Poli Bortone (eletta in Puglia), all’attuale titolare del dicastero di Via XX Settembre e al ministro del Welfare Maurizio Sacconi, con un’interrogazione a risposta scritta presentata ieri nell’Aula di palazzo Madama.
Senato – Negri (Pd): l’esecutivo spieghi ragioni ridimensionamento Ispra
Il governo dovrebbe chiarire le ragioni che hanno portato a una riduzione del personale dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), quali iniziative intenda adottare per la valorizzazione delle professionalità e delle competenze scientifiche dei suoi ricercatori e se reputi opportuno procedere alla convocazione di un tavolo istituzionale per arrivare a una soluzione della vertenza Ispra. È quanto chiede, con un’interrogazione indirizzata al ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, la senatrice del Partito democratico Magda Negri (Piemonte). Quest’ultima, in particolare, evidenzia come, dopo l’istituzione dell’Ispra, che in base all’articolo 28 del decreto legge sui conti pubblici (112/2008, convertito dalla legge 133/2008), ha incorporato le funzioni svolte dall’Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici (Apat), dall’Istituto nazionale per la fauna selvatica (Infs) e dall’Istituto centrale per la ricerca scientifica e tecnologica applicata al mare (Icram), oltre il 40% del personale dell’Istituto, e la quasi totalità dei lavoratori giovani, prevalentemente impegnati in attività di ricerca sul mare, vedrebbero a rischio la propria riconferma con la conseguenza di vedere praticamente azzerate tali attività di ricerca.
Camera – (C. 1441-quater-B): torna a Montecitorio il collegato lavoro
Licenziato la prima volta da Montecitorio il 28 ottobre 2008, è stato ri-trasmesso alla Camera lunedì 30 novembre 2009 il collegato alla Finanziaria 2009 su lavoro e riorganizzazione enti del Welfare. Il provvedimento, così come modificato a palazzo Madama che ha dato il via libera il 26 novembre scorso, dovrà ora ritornare alla commissione Lavoro per essere esaminato in sede referente e poi sottoposto al giudizio dell’Aula per quella che, salvo ulteriori modifiche, potrebbe essere finalmente l’approvazione definitiva.
Durante la seduta di ieri, la commissione Bilancio di Montecitorio ha dichiarato inammissibili per estraneità di materia 50 degli emendamenti che riguardano il comparto agricolo e l’ambiente. Tra queste, alcune prevedevano interventi di tutela del made in Italy e in materia di etichettatura alimentare. Si tratta in particolare dell’emendamento 2.223 di Fabio Rainieri (Lnp-Emilia Romagna), sull’erogazione di contributi in favore di imprese lattiero-casearie aggregate in forma associativa, della proposta 2.1745 di Antonio Milo (Misto-Campania) su misure di sostegno al settore bufalino e della modifica 2.597 di Massimo Bitonci (Lnp-Veneto) su programmi straordinari di lotta alle frodi e alle contraffazioni alimentari attraverso l’Ispettorato centrale della tutela della qualità. Si ricorda che l’esame congiunto dei disegni di legge Finanziaria e Bilancio 2010 e per il triennio 2010-2012 proseguirà fino a sabato 5 in commissione Bilancio, per poi passare all’esame dell’Aula mercoledì 9 dicembre.
Distribuzione di prodotti ortofrutticoli in oltre 4mila scuole in tutta Italia e visite guidate a fattorie didattiche e centri di lavorazione per 868.900 alunni delle scuole primarie per l’anno scolastico 2009/2010. Sono questi i dati relativi alle adesioni raccolte dal programma comunitario “Frutta nelle scuole”, commentati in una nota diffusa oggi dal ministero delle Politiche agricole. Il progetto, coordinato dal Mipaaf e cofinanziato dall’Ue per un totale di 26 milioni di euro, ha l’obiettivo dichiarato di favorire il consumo di frutta e verdura fra le giovani generazioni e di migliorare i redditi degli agricoltori. “Sono davvero soddisfatto per il successo avuto dal nostro programma di educazione alimentare tra le scuole primarie italiane – ha dichiarato il ministro Luca Zaia – Un programma che privilegia la distribuzione di prodotti ortofrutticoli di qualità, territoriali e stagionali. È un’opportunità importante per insegnare ai nostri bambini l’importanza di un’alimentazione sana, avvicinandoli al mondo agricolo e al lavoro dei nostri contadini”.
I Bandi di gara per la fornitura dei prodotti ortofrutticoli agli istituti scolastici verranno emanati dall’AGEA entro dicembre 2009 e le relative azioni verranno realizzate nelle scuole tra febbraio e maggio 2010. Per quanto riguarda le adesioni arrivate in ritardo, o che hanno superato il contingente a disposizione per ogni Regione, verranno inserite nel programma Frutta nelle scuole 2010/2011.
Senato – infortuni lavoratori agricoli: oggi al question time interrogazione di Spadoni Urbani (Pdl)
Per contrastare in maniera più efficace il susseguirsi di infortuni dei lavoratori del settore primario, il governo dovrebbe promuovere, di concerto con le associazioni sindacali e di categoria, una campagna di controllo a tappeto direttamente nelle aziende per verificare l’attuazione delle misure di sicurezza previste dai fabbricanti di mezzi agricoli. È quanto chiede, in un’interrogazione che verrà discussa questo pomeriggio a palazzo Madama, la senatrice del Popolo della libertà Ada Spadoni Urbani (Umbria).
Senato – assegnato a commissione Agricoltura esame ddl Regione Calabria su etichettatura latte
La commissione Agricoltura del Senato esaminerà in sede referente il disegno di legge presentato dal Consiglio regionale della Calabria sull’etichettatura e la rintracciabilità del latte e dei prodotti derivati. Il provvedimento, composto da cinque articoli, prevede, in particolare, l’obbligo dell’indicazione in etichetta dell’origine del latte crudo impiegato, stabilendo che il luogo di provenienza corrisponda alla zona di mungitura. Per quanto riguarda la tracciabilità, inoltre, il testo stabilisce che, entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge, il ministero delle Politiche agricole, in collaborazione con il ministero delle Sviluppo economico, adotti i requisiti del sistema di rintracciabilità e le procedure per l’attività di monitoraggio che possano consentire l’identificazione dell’origine del latte crudo impiegato in ogni lotto di prodotto ottenuto nelle medesime circostanze. All’articolo 5, infine, vengono fissate delle sanzioni pecuniarie che variano dai 1.600 ai 9.500 euro.
Durante la seduta di ieri, la commissione Politiche Ue ha deliberato la proroga del termine per la presentazione di emendamenti al disegno di legge Comunitaria 2009 e alla Relazione annua, già fissato per martedì primo dicembre alle 12, alla stessa ora di oggi 3 dicembre. Il termine per la presentazione dei subemendamenti, invece, è stato fissato per venerdì 11 dicembre alle 12. La commissione ha poi stabilito di passare all’illustrazione e alla votazione delle proposte nella settimana dal 14 al 19, per concludere l’esame del provvedimento prima della pausa natalizia.
La commissione Sanità ha poi espresso parere favorevole con osservazioni ai provvedimenti. In particolare, il gruppo di lavoro ha posto in rilievo l’opportunità di prevedere iniziative per consentire una maggiore liberalizzazione del sistema di lavorazione del sangue per la produzione di emoderivati, rideterminando le condizioni e i requisiti dei centri di frazionamento e delle aziende di produzione. La commissione ritiene dunque opportuno modificare la normativa in materia (legge 219 del 2005, articolo 15 comma 2), prevedendo tra le altre cose che i centri e le aziende producano, in regime di libero mercato, i farmaci emoderivati dotati dell’autorizzazione all’immissione in commercio in Italia. Inoltre, secondo il gruppo di lavoro, si rende necessario modificare il decreto legislativo 219 del 2005 di recepimento della direttiva 2001/83/CE per ammettere alla lavorazione il plasma e gli intermedi provenienti dai centri dei Paesi terzi.
Il disegno di legge governativo che prevede una nuova disciplina per il commercio interno del riso, così come modificato nel corso dell’esame alla Camera, che lo ha approvato lo scorso 25 novembre, è stato trasmesso a palazzo Madama e assegnato in sede referente alla commissione Agricoltura.
Il testo, nello specifico, abroga la normativa in vigore dal 1958 e modifica la classificazione e le denominazioni di vendita del riso in modo da renderle più aderenti alle molteplici varietà coltivate nel nostro Paese. Il provvedimento stabilisce inoltre le definizioni del prodotto riso sulla base della lavorazione o del trattamento subito (greggio, integrale, parboiled, ceroso, aromatico, pigmentato o ostigliato) e si riferisce alle varie tipologie di riso confezionato, venduto, posto in vendita o comunque immesso al consumo sul territorio nazionale. All’applicazione della legge sono sottratti i prodotti protetti da una IGP o una DOP riconosciuta e quelli destinati ad essere esportati.
Senato – assegnato a commissione Sanità testo Perduca su gestione pubblica delle acque
La commissione Ambiente di palazzo Madama esaminerà in sede referente il disegno di legge di Marco Perduca (Pd-Toscana) sul governo e la gestione pubblica delle acque. Il provvedimento, in particolare, detta le modalità con cui deve essere utilizzato, gestito e governato il patrimonio idrico nazionale e si pone l’obbiettivo di favorire la definizione di un governo pubblico e partecipativo del ciclo integrato dell’acqua (inteso come l’insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e di distribuzione di acqua per usi civili) in grado di garantirne un uso sostenibile e solidale. Nei 12 articoli che compongono il disegno di legge, viene prevista l’obbligatorietà per ogni bacino idrografico di dotarsi, entro due anni dalla data di entrata in vigore della legge, di un bilancio idrico e di una pianificazione delle destinazioni d’uso dell’acqua, vincolando all’esistenza di questi ultimi le concessioni al prelievo, designando l’esclusività di destinazione all’uso umano delle acque così definite per le loro caratteristiche qualitative e stabilendo gli strumenti per la conservazione della qualità della risorsa.
Durante la seduta di ieri, la commissione Industria di palazzo Madama ha concluso l’esame dello schema di decreto legislativo di attuazione della direttiva 2007/45/CE relativa alle disposizioni sulle quantità nominali dei prodotti preconfezionati, approvando uno schema di parere favorevole con osservazioni. In particolare, il parere ha recepito le osservazioni che il senatore Filippo Bubbico (Pd-Basilicata) ha formulato nel suo intervento durante la discussione del provvedimento, così come quelle della senatrice Patrizia Bugnano (Idv-Piemonte). Entrambi ritengono necessari una maggiore informazione per i consumatori e una maggiore leggibilità delle indicazioni contenute sulle etichette dei prodotti preconfezionati. A questo proposito, il presidente della commissione Cesare Cursi (Pdl-Lazio) ha rilevato che la direttiva prevede che gli Stati membri possano continuare a prescrivere fino all’11 ottobre 2012 quantità nominali obbligatorie per latte, burro, pasta secca e caffè, ma che il governo, dopo aver ascoltato le associazioni di categoria, ha ritenuto derogare sulle gamme obbligatorie per latte e pasta secca. Inoltre, il parere evidenzia la necessità di invitare il governo a tutelare i prodotti tipici nazionali, per i quali una totale liberalizzazione dei pesi e delle tolleranze ammesse rappresenterebbe un danno, rendendoli irriconoscibili ai consumatori.
Durante la seduta di ieri, la commissione Bilancio, riunita in sede referente, ha licenziato il disegno di legge per la riforma della contabilità pubblica, approvato, con modificazioni e all’unanimità, dalla Camera lo scorso 11 novembre. Il gruppo di lavoro ha respinto tutti gli emendamenti presentati e ha dato mandato al relatore, nonché presidente della Commissione Antonio Azzolini (Pdl-Puglia), di riferire favorevolmente all’Aula.
Lo stato di crisi del settore primario avrebbe richiesto peculiari azioni di tutela da parte degli organi pubblici, che invece si sono limitati ad adottare la sola misura della sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese nei confronti del sistema creditizio, utile ma non sufficiente a risolvere i problemi delle aziende. È quanto ha dichiarato ieri nella commissione Agricoltura di palazzo Madama il vicepresidente di Federcasse Bruno Fiorelli, nel corso dell’indagine conoscitiva sull’indebitamento delle aziende agricole. Le banche di credito cooperativo-casse rurali hanno promosso inziative a sostegno del mondo agricolo, quali la costituzione di una società specializzata, la Bit S.p.a. e la stipula di convenzioni a favore delle cooperative agricole e con Legambiente, volta quest’ultima a incentivare la diffusione di energia da fonti rinnovabili. Si prospetta però la necessità di strumenti finanziari nuovi, in grado di favorire la ristrutturazione del credito e la possibilità di realizzare investimenti per la crescita produttiva aziendale. È inoltre necessario intervenire per incrementare la dotazione di risorse dei consorzi fidi e snellire le procedure necessarie per la concessione da parte dell’Istituto di servizi per il mercato agricolo (Ismea) delle garanzie fideiussorie. Il presidente del gruppo di lavoro ed ex sottosegretario all’agricoltura, Paolo Scarpa Bonazza Buora (Pdl-Veneto), ha evidenziato l’esigenza di un coordinamento tra le attività di Ismea e quelle della Federcassa. Fiorelli ha quindi precisato che tra i due istituti è in atto un contatto volto al miglioramento del raccordo delle attività, dichiarando infine che Federcasse sostiene attivamente la realizzazione del progetto della Banca del Sud.
A causa della dichiarazione di inammissibilità di alcuni emendamenti presentati al disegno di legge Finanziaria 2010 che avrebbero risolto la problematica dell’applicazione dell’imposta comunale sugli immobili rurali (Ici), è allo studio degli Uffici dell’Amministrazione finanziaria una nuova soluzione per la disciplina fiscale dei fabbricati che tenga conto della sentenza della Corte di cassazione 18565 del 21 agosto scorso. È quanto dichiarato ieri in commissione Finanze a Montecitorio dal sottosegretario all’Economia Daniele Molgora, che ha replicato al question time dei deputati del gruppo Misto Antonio Milo (eletto in Campania) e Karl Zeller (eletto in Trentino). I parlamentari chiedevano maggiore chiarezza da parte del governo sull’applicabilità dell’Ici ai fabbricati rurali, su cui la Corte di cassazione si era espressa con la sentenza del 2009, riaprendo una questione ormai chiusa dalla normativa esistente. In sede di replica, infine, è intervenuto il cofirmatario dell’interrogazione Siegfried Brugger (Misto-Trentino), che ha evidenziato come la soluzione al problema consisterebbe nella modifica dell’articolo 23 comma 1-bis del decreto legge 207 del 2008 (in materia di disposizioni finanziarie urgenti) con l’inserimento di previsioni univoche.
Durante la giornata di ieri la commissione Bilancio ha proseguito l’esame congiunto dei disegni di legge Finanziaria e sul Bilancio di previsione per il 2010 e per il triennio 2010-2012.
Il presidente del gruppo di lavoro Giancarlo Giorgetti (Lnp-Lombardia) è intervenuto comunicando l’esito favorevole di alcune richieste di riesame delle valutazioni in ordine all’ammissibilità delle proposte emendative.
In particolare, per quanto riguarda il settore agricolo, sono stati considerati ammissibili gli emendamenti 2.438 e 2.572 presentati, rispettivamente, dai deputati dell’Italia dei valori Antonio Borghesi (Veneto) e Anita Di Giuseppe (Lombardia).
Ricordiamo che la proposta di Borghesi riguarda la fruizione del credito d’imposta per il 50% del costo degli investimenti effettuati per lo sviluppo e la ricerca tecnologica nei settori dell’ambiente e delle energie rinnovabili, mentre l’emendamento Di Giuseppe punta a incrementare la dotazione del Fondo di solidarietà nazionale con 200 milioni di euro per ciascuno dei prossimi tre anni.
Segnaliamo, infine, che attualmente la commissione è impegnata nell’esame del ddl Bilancio, mentre inizierà la votazione degli articoli della Finanziaria durante la seduta di stasera, proprio quando, secondo fonti interne a Montecitorio, il governo dovrebbe presentare nuovi emendamenti alla manovra economica.
Il governo ha depositato da poco alla commissione Bilancio di Montecitorio la riformulazione dell’emendamento 2.1384, un vero e proprio maxiemendamento, oltre a quattro ulteriori proposte di modifica (2.1379, 2.1382, 2.1385, 2.1386).
L’esecutivo ha così smentito la volontà, più volte confermata dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti, di evitare la formazione di un provvedimento composto da pochi articoli e centinaia di commi. Il maxiemendamento, infatti, prevede l’aggiunta di ben 63 commi all’articolo 2 del testo, introducendo normative su disparati settori, come quello sanitario,inclusa l’edilizia di settore, e del Patto di Stabilità.
In particolare, le modifiche proposte riguardano principalmente i piani di rientro regionali dal disavanzo sanitario e i vincoli di spesa sanitari stabiliti dal nuovo Patto per la salute sottoscritto con le Regioni, che prevede per i prossimi 2 anni un incremento rispettivamente di 584 milioni di euro e di 419 milioni in favore delle risorse previste per il Servizio sanitario nazionale (Ssn).
Inoltre, al comma 59 sono stanziati 24 miliardi di euro per gli interventi in materia di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico degli edifici sanitari.
Eterogenee anche le altre proposte dell’esecutivo: la 2.1379 riguarda la costruzione del ponte sullo stretto di Messina, la 2.1382 prevede l’istituzione di un Fondo d’investimento immobiliare per l’alienazione di immobili militari, la 2.1385 è sul codice delle comunicazioni elettroniche e le spese del settore giustizia, la 2.1386 riguarda il comparto previdenza e lavoro.
Il Consiglio dei ministri riunitosi oggi ha avviato l’esame di due decreti legge relativi al terremoto in Abruzzo e all’emergenza rofiuti in Campania e al sostegno del settore turistico.
Per quanto riguarda il primo provvedimento, presentato dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, è articolato in tre parti: la prima relativa all’emergenza rifiuti in Campania, la seconda sulla fase di ricostruzione avviata in Abruzzo e la terza sul nuovo assetto organizzativo e sulla struttura della Protezione civile.
Il secondo testo esaminato stamattina, invece, presentato dal presidente Berlusconi e dal ministro per il Turismo Maria Vittoria Brambilla, intende anticipare un più complesso disegno di legge, di prossima presentazione, per il sostegno al settore turistico nazionale.
Ricordiamo che durante la convocazione di ieri l’esecutivo ha approvato, su proposta dei ministri Andrea Ronchi (Politiche europee), Maurizio Sacconi (Welfare) e Maria Rosaria Carfagna (Pari opportunità), un decreto legislativo di recepimento della direttiva europea 2006/ 54 con lo scopo di assicurare l’attuazione del principio della pari opportunità di trattamento fra uomini e donne in materia di occupazione ed impiego. Inoltre, su proposta del ministro degli Esteri Franco Frattini, ha approvato un disegno di legge di ratifica ed esecuzione del Memorandum d’Intesa Italia-Indonesia sull’apertura dell’Indonesian trade promotion center.
Sempre ieri il Consiglio ha avviato l’esame dello schema di decreto legislativo di attuazione della delega conferita al governo dal decreto legge 112 del 2008 (anti-crisi), per disciplinare l’affidamento e la gestione dei servizi pubblici locali e prorogato lo stato di emergenza già dichiarato per la zona lagunare di Marano-Grado, per consentire gli interventi di bonifica ambientale in corso. Infine, sono state deliberate le nomine di Vito Minerva a presidente aggiunto della Corte dei conti, di Giancarlo Cremonesi a componente del Consiglio nazionale economia e lavoro (Cnel), per la categoria dei rappresentanti delle imprese, settore servizi, e di Luciano Hinna, Antonio Martone, Pietro Micheli, Filippo Patroni Griffi e Luisa Torchia a componenti della Commissione per la valutazione e trasparenza delle amministrazioni pubbliche.
Spetterà alla commissione Agricoltura di palazzo Madama esaminare in sede referente il disegno di legge di Enrico Montani (Lnp-Piemonte) sulla produzione artigianale di grappe e acquaviti di frutta. Il testo mira a superare l’attuale divieto statale, in ambito fiscale e igienico, sulla produzione domestica dei distillati. La loro produzione è infatti soggetta a regole e limitazioni del regime dei monopoli di Stato. Il provvedimento prevede il superamento di questo limiti, prevedendo per i titolari di aziende agricole la possibilità di produrre grappe e acquaviti dietro osservazione di parametri igienici comunitari (in base al regolamento 852/2004/CE E 110/2008/CE) e nel rispetto di alcuni adempimenti amministrativi e tributari. Infine, il testo prevede sanzioni amministrative da 500 a 2mila euro per il mancato rispetto delle condizioni igienico-sanitarie, con sequestro e distruzione dei prodotti.
La commissione Bilancio di Montecitorio riprenderà questa mattina intorno alle 10 le votazione sulla manovra economica per il 2010. Il dibattito ripartirà dalla discussione degli emendamenti riferiti al disegno di legge sul Bilancio di previsione 2010, al quale nella seduta notturna di ieri, conclusa poco dopo la mezzanotte, sono state già apportate alcune modifiche con riguardo ai primi 4 articoli del testo. Di particolare rilievo l’approvazione dell’emendamento 4.1 a firma del governo che intervenendo sullo Stato di previsione del ministero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali, provvede in primo luogo a rettificare la denominazione di questo dicastero che d’ora in poi sarà solo del “Lavoro e delle politiche sociali” e a introdurre nel bilancio l’articolo 13-bis dedicato allo “Stato di previsione del ministero della Salute”. Si tratta in pratica della rinascita anche sul piano della contabilità pubblica del ministero della Salute che è stato re-istituito con la legge n. 172 del 13 novembre 2009 (GU n. 278 del 28 novembre 2009), che entrerà in vigore il 13 dicembre.
Le altre modifiche finora approvate al bilancio di previsione riguardano riduzioni e/o incrementi di spesa nei diversi capitoli dei ministeri, tra cui spicca lo spostamento nella tabella 14 del ministero delle Politiche agricole, di un milione di euro dal programma “Vigilanza, prevenzione e repressione frodi nel settore agricolo, agroalimentare, agroindustriale e forestale” al programma “Sviluppo delle filiere agroalimentari, tutela e valorizzazione delle produzioni di qualità e tipiche”.
Per quanto riguarda invece la Finanziaria, è atteso per questa mattina, probabilmente dopo le 10, il parere di ammissibilità sul maxi-emendamento presentato ieri dal relatore del provvedimento Massimo Enrico Corsaro (Pdl). Appena sarà comunicato il giudizio sulla proposta di modifica sarà stabilito il termine per la presentazione dei sub-emenamenti, che sarà fissato sei ore dopo la pronuncia di ammissibilità. Resto fissato per le ore 12 di oggi il termine per la presentazione di subemendamenti alle modifiche riformulate o presentate ex novo ieri dall’esecutivo.
Secondo il programma della commissione Bilancio, ha ricordato ieri notte il presidente Giancarlo Giorgetti, nella giornata di oggi il gruppo di lavoro dovrebbe finire le votazioni sul bilancio e iniziare quelle sul ddl Finanziaria, che si dovrebbero concludere entro il pomeriggio di domani, sabato 5 dicembre.
Ricordiamo che non è esclusa la presentazione di ulteriori emendamenti da parte del governo e del relatore nelle giornate di oggi e domani.
Durante la notturna di ieri, il relatore del disegno di legge Finanziaria 2010 Massimo Corsaro (Pdl-Lombardia) ha presentato il più volte annunciato maxiemendamento, che modifica integralmente gli articoli 2 e 3 del provvedimento e restituisce alla legge Finanziaria dimensioni tutt’altro che light. Si tratta infatti di 250 commi, che racchiudono le proposte emendative già presentate dal governo e dal relatore. Durante la seduta, più volte sospesa e riconvocata nella serata di ieri in attesa del maxiemendamento, l’opposizione ha sollecitato il presidente della Camera Gianfranco Fini all’allungamento dei tempi di lavoro in commissione, giudicando la situazione insostenibile. Fini ha accolto l’istanza dei deputati, prorogando la chiusura dei lavori nella Bilancio a lunedì e confermando l’approdo del testo in Aula per mercoledì 9 dicembre.
Come anticipato, alcune delle modifiche riguardano il Patto per la salute, su cui governo e Regioni hanno raggiunto l’intesa nei giorni scorsi. In particolare, i commi da 56 a 94 del maxiemendamento riguardano principalmente i piani di rientro regionali dal disavanzo sanitario e i vincoli di spesa sanitari stabiliti dal nuovo Patto per la salute, che prevede per i prossimi 2 anni un incremento rispettivamente di 584 milioni di euro e di 419 milioni in favore delle risorse previste per il Servizio sanitario nazionale (Ssn). Inclusa, al comma 89, anche l’eccezione all’articolo 13 (comma 1) del decreto legge sull’Abruzzo (n. 39 del 2009), già prevista dall’emendamento dell’esecutivo 2.1384 e giudicato parzialmente inammissibile dalla commissione Bilancio, sul prezzo dei farmaci. Il taglio del 12% del prezzo dei medicinali generici previsto dal decreto legge non sarebbe quindi applicabile ai farmaci il cui principio attivo è coperto da brevetto.
Tra le proposte, anche la cedolare secca per gli affitti al 20%(comma 224), in via sperimentale e limitatamente alla Regione Abruzzo per il 2010, entro una dotazione finanziaria di 2 milioni di euro. Inoltre, è confermata la previsione, già inserita nel maxiemendamento presentato ieri e poi ritirato dal relatore, della creazione di Fondi d‘investimento immobiliare per l’alienazione d’immobili militari (comma 182).
Previste maggiori risorse per ricerca e sviluppo: al comma 232 viene incrementata di 200 milioni per il 2010 e il 2011, a valere sui Fondi per le aree sottoutilizzate, la spesa per il credito d’imposta destinato a investimenti di privati. Insieme agli stanziamenti già previsti, si arriva quindi a una dotazione complessiva di 1 miliardo e 50 milioni di euro.
Accolte poi le proposte bipartisan di rifinanziamento del Fondo di solidarietà per i contributi assicurativi delle aziende agricole: il comma 48 ter ripropone infatti l’attribuzione al Fondo delle risorse comunitarie attivabili nel contesto dell’Organizzazione comune di mercato del settore vino, pari a 20 milioni per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012. Inoltre, vengono destinate risorse per 100 milioni di euro alle necessità del settore agricolo, a valere sulle disponibilità del Fondo infrastrutture (comma 48 ter).
Infine, nel testo tornano le disposizioni relative all’istituzione della Banca del Mezzogiorno, per il rilancio dell’economia nel Sud del Paese e la costruzione del ponte sullo stretto di Messina.
Nella seduta di questa mattina è previsto il vaglio di ammissibilità dell’emendamento da parte della commissione Bilancio, che nel pomeriggio dovrebbe poi iniziare la votazione.
L’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea) ha pubblicato ieri l’indice dei prezzi dei mezzi correnti di produzione agricola di ottobre, evidenziando una diminuzione dello 0,8% rispetto a settembre e una variazione negativa del 5,9% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Dall’analisi degli indici per categorie, risultano variazioni mensili al ribasso per i prezzi dei concimi (-5,7%), per gli animali (-2%), per le sementi (-0,6%) e per il materiale vario (-0,1%). Variazioni mensili positive per i prezzi dei mangimi (0,7%) e dei prodotti energetici (0,5%), trascinati questi ultimi dalle quotazioni dei carburanti (0,8%), mentre sono stabili quelli degli antiparassitari e delle spese varie.
In aumento rispetto a ottobre 2008, poi, le quotazioni degli animali d’allevamento (12%) e degli antiparassitari (2,7%). Positive, anche se in modo più contenuto, le variazioni dei prezzi delle spese varie (2,5%) e delle sementi (0,3%) e delle spese varie (0,5%). Infine, Ismea rileva riduzioni del 24,5% per i concimi, del 5,3% per i mangimi, del 2,4% per il materiale vario e dell’11,5% per i prodotti energetici. In particolare, rispetto a ottobre 2008 si sono ridotti del 10,4% il prezzo dei carburanti e del 17,1% quello dell’energia elettrica.
Il 2 e 3 dicembre a Roma l’Assemblea dei presidenti provinciali in rappresentanza dei 21mila iscritti
Agronomi e forestali: si presentano a Roma i 92 presidenti provinciali neo eletti
CONAF un anno dopo: professionisti al centro della società
Il presidente Sisti: <<Dodici mesi di confronto e dialogo per rilanciare gli interessi della categoria>>
92 presidenti degli ordini provinciali dei dottori agronomi e dottori forestali, di cui la metà nuovi, si presentano domani, mercoledì 2 dicembre, a Roma, in occasione dell’Assemblea indetta dal CONAF, Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali.
L’appuntamento è in programma il 2 mercoledì dicembre (dalle ore 15) e giovedì 3 dicembre (dalle 9 alle 17), a Roma presso l’Hotel Albani, via Adda 45. La presentazione dei nuovi presidenti provinciali, eletti nelle scorse settimane in occasione delle elezioni per il rinnovo degli Ordini provinciali, è uno dei momenti clou dell’Assemblea annuale organizzata dal Conaf, che vedrà in apertura la relazione del presidente nazionale Andrea Sisti.
<<L’Assemblea dei presidenti provinciali – anticipa il presidente Sisti – rappresenta un momento importante per l’intera categoria (21mila gli iscritti all’Ordine), dopo il primo anno di lavoro, intenso e proficuo, del nuovo corso del Conaf. Un periodo caratterizzato da un confronto che in questo anno si è sviluppato e rigenerato, ricreando le condizioni del dialogo per il raggiungimento di obiettivi non personali ma di categoria. Prova ne è sicuramente – sottolinea il presidente Conaf – il XII Congresso Nazionale a Reggio Calabria dove oltre ai contenuti, peraltro importantissimi, si è statuito un principio fondamentale di contesto, confronto di idee e non di ideologie. Senza voler evidenziare i meriti di questo Consiglio per il lavoro fin qui svolto, ogni iscritto potrà esprimere il proprio giudizio, è però significativo un dato, quello della costruzione di una organizzazione e di una rete dove tutti si sentono responsabili e facenti parte di un sistema. >>.
Fra i punti centrali della due giorni romana l’illustrazione dei regolamenti interni del Conaf; la presentazione del documento programmatico del Consiglio nazionale per l’anno 2010 che contiene le linee politiche e di indirizzo dell’intero Ordine, la presentazione da parte della vicepresidente Rosanna Zari del piano di comunicazione 2010. Saranno inoltre illustrati i vari protocolli d’intesa sottoscritti in corso dell’anno tra i quali il protocollo d’intesa fra il Conaf e la Conferenza dei presidi delle Facoltà di Agraria, siglato a Bari lo scorso ottobre, Si parlerà poi della costituzione della PAT( Professioni Area Tecnica) alla presenza dei Presidenti nazionali delle altre Categorie dell’associazione della quale il presidente Conaf Sisti, riveste il ruolo di Segretario; e della riforma delle professioni come dell’attuazione della direttiva servizi. Sarà inoltre l’occasione per il Conaf di presentare l’avvio dei lavori del XIII Congresso nazionale e le proposte di progetto Expo 2015
Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 7 all’11 dicembre 2009
Interrogazioni a risposta immediata su questioni relative alla protezione dell’ambiente e alla tutela del territorio e del mare
• Giovedì 10 dicembre, ore 9.00 – Camera, commissione Ambiente;
Schema di decreto legislativo recante attuazione dell’articolo 4 della legge 4 marzo 2009, n. 15 in materia di ricorso per l’efficienza delle amministrazioni e dei concessionari di pubblici servizi (seguito esame Atto n. 142) – relatori Anna Maria Bernini Bovicelli (Pdl-Emilia Romagna), per la I commissione, e Antonino Lo Presti (Pdl-Sicilia) per la II
• Mercoledì 9 dicembre, ore 13.30 – Camera, commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia, sede consultiva;
Libro bianco sull’adattamento ai cambiamenti climatici (COM(2009)147 def.) e le Comunicazioni della Commissione in merito al riesame della politica ambientale 2008 (COM(2009)304 def.) e alla strategia per il 2009 dell’Unione europea per lo sviluppo sostenibile (COM(2009)400 def.) – relatore Margiotta
• Giovedì 10 dicembre, ore 12.00 – Camera, commissione Ambiente, sede consultiva;
• Venerdì 11 dicembre, ore 12.00 – Camera, commissione Ambiente, sede consultiva;
Schema di decreto legislativo di attuazione della direttiva 2007/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2007, relativa alla valutazione e alla gestione dei rischi di alluvioni (A.G. n. 157) – relatore Tommaso Foti (Pdl-Emilia Romagna)
• Giovedì 10 dicembre, ore 11.00 – Camera, commissioni Ambiente, Politiche Ue;
Seguito esame A.S. 1050 e A.S. 1239 in materia di indirizzo agricolo di terreni ricadenti nella conterminazione della laguna veneta, – relatore Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna)
• Mercoledì 9 dicembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Audizione sui risultati conseguiti dall'”Avviso comune” per la sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese verso il sistema creditizio del presidente dell’Abi
• Mercoledì 9 dicembre, ore 14.30 – Senato, commissioni riunite Finanze e Industria;
Seguito esame congiunto A.S. 1035 e A.S. 1115 in materia di produzione biologica – relatrice Laura Allegrini (Pdl-Lazio)
• Mercoledì 9 dicembre, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Norme per la valorizzazione dei prodotti alimentari provenienti da filiera corta a chilometro zero e di qualità (esame C. 1481 Realacci) – relatore Sabrina De Camillis (Pdl-Molise)
• Mercoledì 9 dicembre, ore 12.30 – Camera, commissione Agricoltura, sede referente;
Istituzione dell’Agenzia per l’utilizzo delle risorse idriche (C. 356) – relatrice Manuela Lanzarin (Lnp-Veneto)
• Venerdì 11 dicembre, ore 12.00 – Camera, commissione Ambiente, sede consultiva;
Audizione in materia di opere irrigue di rappresentanti dell’Associazione nazionale bonifiche, irrigazioni e miglioramenti fondiari (ANBI)
• Mercoledì 9 dicembre, ore 12.40 – Camera, commissione Agricoltura;
Sostegno agli agrumeti caratteristici (seguito esame C. 209 Cirielli, C. 1140 Servodio, C. 1153 Catanoso, C. 1736 Caparini, C. 1810 Catanoso, C. 2021 Dima e C. 2392 Cosenza) – relatore Paolo Russo (Pdl-Campania)
• Giovedì 10 dicembre, ore 16.00 – Camera, commissione Agricoltura, comitato ristretto;
5-01727 e 5-01736 svolgimento interrogazioni di Sabrina De Camillis (Pdl-Molise) su finanziamento dei contratti di filiera e di Stefano Graziano (Pd-Campania) su rimborso Iva da parte del FEASR
• Giovedì 10 dicembre, ore 14.30 – Camera, commissione Agricoltura;
Risoluzione 7-00220 di Fabio Rainieri (Lnp-Emilia Romagna) su misure in favore del settore suinicolo
• Giovedì 10 dicembre, ore 15.30 – Camera, commissione Agricoltura;
Delega al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, nonché misure contro il lavoro sommerso e norme in tema di lavoro pubblico, di controversie di lavoro e di ammortizzatori sociali (C. 1441 quater/B) – relatore Giuliano Cazzola (Pdl-Emilia Romagna), se effettivamente assegnato
• Mercoledì 9 dicembre, ore 15.30 – Camera, commissione Lavoro, sede referente;
Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge finanziaria 2010) (C. 2936 Governo, approvato dal Senato), Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2010 e bilancio pluriennale per il triennio 2010-2012 (C. 2937 Governo, approvato dal Senato) e relativa nota di variazione (C. 2937 -bis) – relatori Massimo Corsaro (Pdl-Lombardia), per la Finanziaria, e Giuseppe Francesco Maria Marinello (Pdl-Sicilia), per il Bilancio di previsione
• Mercoledì 9 dicembre, ore 9.30 – Camera, Aula, discussione; commissione Affari costituzionali, Comitato permanente per i pareri;
Legge comunitaria 2009 (S. 1781) e doc. LXXXVII, n. 2 (Relazione sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea relativa all’anno 2008) approvati alla Camera – relatori Giacomo Santini (Pdl-Trentino) e Rossana Boldi (Lnp-Piemonte)
• Mercoledì 9 dicembre, ore 16.00 – Senato, commissione Politiche Ue, sede referente. Commissioni Bilancio e Finanze, sede consultiva.