Federazione Regionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali dell’Emilia Romagna

Notiziario settimanale del Consiglio Nazionale (Settimana dal 22 al 26 giugno 2009)

NOTIZIARIO SETTIMANALE

CONSIGLIO DELL’ORDINE NAZIONALE DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI

www.conaf.it tel. 06.8540174

 

 

Martedì 30 GIUGNO 2009

Le notizie della settimana dal 22 al 26 giugno 2009

 

22 giugno

·        Bruxelles – Consiglio agricoltura e pesca: il commissatrio Fischer Boel illustra relazione su Health Check Pac. Zaia: le quote latte non si toccano

·        Governo – riordino disciplina sportello unico attività d’impresa: domani in pre-Consiglio esame schema regolamento attuativo

·        Mipaaf – primo luglio data storica per l’olio, entra in vigore obbligo etichettatura. Ad Assisi messa solenne per l’occasione

·        Regioni – Psr 2007-2013: il Piemonte approva un bando a sostegno delle produzioni biologiche e delle denominazione di origine

23 giugno

·        Camera – (C. 2468) via libera di Montecitorio al ddl conversione dl 39/2009. È legge il provvedimento per la ricostruzione dell’Abruzzo

·        Camera – (C. 2320-bis-B) via libera definitivo a comunitaria 2008

·        Regioni – “Sorsi d’autore”: al via il 25 giugno l’incontro tra vino e cultura a Verona

·        Regioni – “Il sottosuolo. Risorse e ambiente”: domani a Bologna si discute di stoccaggio sotterraneo della CO2

·        Lavoro – sindacati e Nestlè Italia trovano accordo su piano aziendale 2009/2011. Pellegrini (Uila): assicurate occupazione e produzione in Italia

24 giugno

·        Governo – ministro Tremonti presenta a Napolitano linee Dpef 2010-2014. Dal Senato primo via libera a riforma finanziaria

·        Governo – bozza dl mille-proroghe: è ancora rinvio per sfratti. Per ora nessuna disposizione su class action, ma slittamento di altri sei mesi arriverà in un dl al prossimo Cdm

·        Senato – crisi settore agroalimentare made in Italy: mozione del Pd per chiede impegno al governo a sostenere la ripresa economica. Oggi il dibattito in Aula

·        Senato – Della Seta (Pd): rivedere norme Mipaaf su ferrettare

·        Senato – applicazione art. 68 riforma Pac: Antezza (Pd) chiede a Zaia di rivedere le proposte avanzate

·        Senato – Spadoni Urbani (Pdl): contro incidenti in agricoltura verificare applicazione norme sicurezza produttori macchinari

·        Camera – Negro (Lnp): per risollevare settore cunicolo necessario introdurre norme sull’origine dei prodotti e attivare Fondo crisi di mercato

25 giugno

·        Mipaaf – Latte: ministro Zaia ha presentato piano d’azione per rilancio settore. Per dichiarazione stato di crisi serve il via libera della Ue

·        Senato – crisi agroalimentare: approvate mozioni Scarpa Bonazza Buora (Pdl), Di Nardo (Idv) Vallardi (Lnp) e Pignedoli (Pd)

·        Camera/Senato – (doc. 79) schema dlgs su modifiche testo unico sicurezza lavoro: sì con osservazioni da commissioni parlamentari. Testo pronto a tornare a palazzo Chigi per il via libera definitivo

·        Camera – crisi settore agroalimentare e pesca: Oliverio (Pd) presenta una mozione

·        Camera – Rateizzazione debito quote latte: Beccalossi e Nola (Pdl) presentano una risoluzione e un’interrogazione

·        Camera – erogazioni illecite indennizzi alluvioni 1994 e 2000 in Piemonte. Interpellanza urgente di Allasia (Lnp)

·        Camera – Reguzzoni (Lnp) a Zaia: verificare sicurezza alimentare carne importata da Paesi extraeuropei

·        Camera – Enti parco: favorire la formazione di patrimoni pubblici e privati. Interrogazione di Zamparutti (Pd)

·        Camera – (ddl 1441-ter-B) collegato sviluppo ed energia: sì a class action senza modifiche. Maggioranza esprime dubbi su testo, ma conferma sostegno al governo ottenendo impegno a riscrivere norma

·        Camera – Pollina e residui agricolo-forestari utilizzabili come biomasse. Menia risponde a Fugatti (Lnp)

·        Camera – (ddl 1441-ter-B) collegato sviluppo ed energia: slitta a prossima settimana via libera dall’Aula

·        Regioni – Sardegna: giunta e cooperative insieme per il rilancio del settore primario

26 giugno

·        Governo – dl mille-proroghe: in nuova bozza inserito rinvio class action e altre novità, ma nessuna norma anticrisi

·        Palazzo Chigi – governo vara un solo dl con mille-proroghe e misure anticrisi

·        Governo – Cdm: accorpato dl anticrisi e mille-proroghe. Approvati ddl su rendiconto 2008 e assestamento bilancio per il 2009

·        Mipaaf – le Dolomiti sono un Patrimonio dell’umanità.

·        Senato – il governo finanzierà il Fondo di solidarietà nazionale per l’agricoltura? Interrogazione di Mongiello (Pd)

·        Senato – Pignedoli (Pd) a Zaia: evitare innalzamento quantitativo minimo di produzione latte

·        Camera – (C. 2533) Libè (Udc) presenta pdl su delitto contro l’ambiente

·        Camera – rilancio settore primario: Beccalossi (Pdl) presenta mozione

·       Esteri – David Thorne prossimo ambasciatore Usa a Roma. Nei prossimi mesi la ratifica della nomina proposta dal presidente Obama

 

 

Agenda settimanale dal 30 giugno al 5 luglio 2009

 

·        Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 30 giugno al 3 luglio 2009

·        IIn Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 30 giugno al 5 luglio 2009

 

 

 

 

 

 

 

 

Bruxelles – Consiglio agricoltura e pesca: il commissatrio Fischer Boel illustra relazione su Health Check Pac. Zaia: le quote latte non si toccano 

Si è svolto oggi in Lussemburgo il Consiglio europeo dei ministri dell’agricolatura e della pesca durante il quale il commissario Mariann Fischer Boel ha illustrato la propria relazione sull’Health Check della Politica agricola comune (Pac). Il Consiglio si è interessato, tra gli altri, anche di temi come la sicurezza alimentare, l’elaborazione di una politica comune sui prodotti di qualità, l’acquacoltura e lo sviluppo di un sistema di controllo comune sulle attività di pesca. Durante la riunione, rappresentanti delle associazioni degli agricoltori provenienti da tutti gli Stati membri hanno manifestato contro il calo delle quotazioni del prezzo del latte alla stalla che sta provocando la chiusura degli allevamenti in tutta Europa, chiedendo un’intervento risolutivo agli organi comunitari. “Sono particolarmente soddisfatto di questa riunione del Consiglio dei ministri dell’Agricoltura – sostiene il ministro delle Politiche agricole Luca Zaia in un comunicato stampa – Il punto politico fondamentale emerso dalla relazione del Commissario Mariann Fischer Boel è che l’esito dell’Health Check della Pac, in particolare la distribuzione delle quote del latte, non si tocca. A nome del Governo ho anche manifestato la totale contrarietà italiana a ogni ipotesi che favorisca il latte in polvere e il burro”. 

 

 

Governo – riordino disciplina sportello unico attività d’impresa: domani in pre-Consiglio esame schema regolamento attuativo

Sarà esaminato durante la riunione preparatoria del Consiglio dei ministri, in programma a palazzo Chigi domani, 23 giugno alle 9, lo schema, elaborato dal ministero dello Sviluppo economico di concerto con il dicastero della Pubblica amministrazione, del regolamento per la semplificazione e il riordino della disciplina sullo Sportello unico per le attività produttive (Suap), come previsto dall’articolo 38, comma 3, del decreto legge (n. 112/2008) sui conti pubblici, regolarmente convertito con modifiche nella legge n. 133/2008. In particolare, lo schema regolamentare intende definire i livelli essenziali delle prestazioni fornite dagli sportelli, garantendone contemporaneamente una diffusione capillare, e abrogare il Dpr n. 447/1998 (regolamento di semplificazione delle norme in materia di attività produttive) che non è stato attuato compiutamente e ha determinato un’istituzione non omogenea dei Suap su tutto il territorio nazionale. Questa modifica della normativa sullo Sportello unico risponde in parte all’esigenza di adempiere alla direttiva 2006/123/CE, nota come “direttiva servizi”, anche se i principi e i criteri a cui il governo dovrà attenersi per l’esercizio della una delega legislativa in materia sono contenuti nel ddl comunitaria 2008. Per quanto riguarda il contenuto del provvedimento, l’ambito di applicazione esclude categoricamente (articolo 2, comma 4) procedure per l’apertura di impianti e infrastrutture energetiche, in particolar modo se connesse all’impiego di materiale radioattivo, e il testo è stato elaborato in modo da rendere chiara la distinzione tra due modalità di presentazione delle richieste per l’apertura dell’attività: la prima è il “procedimento automatizzato”, previsto dall’articolo 5, che prevede un iter interamente telematico e comprende contestualmente la dichiarazione di inizio attività (Dia), mentre la seconda è costituita dal “procedimento ordinario” che consiste nella presentazione della necessaria documentazione cartacea. Il procedimento automatizzato risulta essere molto più veloce, nell’ottica di favorire l’informatizzazione della Pubblica amministrazione, così come evidenziato anche dall’introduzione dell’esclusivo utilizzo degli strumenti telematici per il perfezionamento di tutte le fasi dell’iter amministrativo, in modo da garantire la riduzione e la certezza dei tempi di conclusione del procedimento. Proprio per questo motivo, la discriminante per l’idoneità dei Suap preesistenti è stata stabilita nella possibilità di operare esclusivamente per via telematica, in modo da consentire l’efficacia immediata del regolamento e una ristrutturazione degli uffici. Inoltre, il testo conferisce al portale www.impresainungiorno.it il compito di facilitare il collegamento tra i Suap esistenti ottimizzando la loro funzione informativa e di servizio anche in base a parametri ed esempi europei. Il portale, già collegato al Sistema pubblico di Connettività (Spc), potrà inoltre sostituire le carenze informatiche dei comuni a supporto dell’attività istituzionale. Un’altra novità introdotta riguarda l’istituzione dell’Agenzia per le imprese, intesa come una sorta di corsia preferenziale per presentare le richieste e consentire l’immediato avvio dell’attività d’impresa, utile per superare eventuali difficoltà legate all’utilizzo esclusivo delle modalità telematiche previste dal procedimento amministrativo. Il provvedimento prevede anche il monitoraggio sull’attività e il funzionamento dei Suap, affidato ai ministeri competenti, ai comuni e alle Camere di commercio. Infine, si segnala che è prevista un’entrata in vigore progressiva della nuova normativa a causa della complessità dei procedimenti amministrativi e telematici da avviare, fissata in 180 giorni per le disposizioni più semplici da attuare, mentre per le altre si rimanda all’adozione dei necessari atti regionali, soprattutto per quanto riguarda l’elaborazione della modulistica. 

 

 

Mipaaf – primo luglio data storica per l’olio, entra in vigore obbligo etichettatura. Ad Assisi messa solenne per l’occasione

Il prossimo primo luglio entrerà in vigore il Regolamento europeo che obbliga a indicare l’origine delle olive nelle etichette degli oli vergini ed extravergini. In un comunicato diffuso oggi, il ministero delle Politiche agricole evidenzia come questo provvedimento garantirà a tutti i cittadini europei maggiore trasparenza nell’informazione e, soprattutto, maggiore sicurezza alimentare. Per la “storica” occasione, ad Assisi, Padre Giuseppe Piemontese, custode del Sacro convento dei Francescani, celebrerà una messa per il mondo dell’olio nella Basilica Superiore di San Francesco. Dopo la cerimonia, sul sagrato antistante la Basilica, verrà prodotta la prima bottiglia d’olio etichettata che sarà poi donata al Padre Custode.

 

 

Regioni – Psr 2007-2013: il Piemonte approva un bando a sostegno delle produzioni biologiche e delle denominazione di origine

La giunta della Regione Piemonte ha approvato oggi il bando a sostegno dei produttori agricoli che aderiscono ai sistemi di certificazione Dop, Igp, Doc e Docg o praticano l’agricoltura biologica, come previsto dalla misura 132 del Piano di sviluppo rurale (Psr) 2007-2013. In pratica, le aziende potranno ricevere un contributo di circa 4,4 milioni di euro complessivi nel 2009 e altrettanti nel 2010, per coprire i costi della certificazione, come quelli relativi all’iscrizione ai sistemi di controllo, alle analisi e alle verifiche ispettive. L’unico impegno previsto per i produttori beneficiari è quello di impegnarsi a mantenere l’adesione al sistema di qualità per i tre anni successivi all’erogazione dei contributi che possono arrivare a coprire completamente i costi di certificazione sostenuti e documentati, fino a un massimo di 3000 euro all’anno per impresa. Il bando sarà pubblicato entro questa settimana sul Bollettino ufficiale e sul portale web della Regione dedicato al servizio informativo sui bandi aperti. Per quanto riguarda le scadenze, sono fissate al 15 luglio 2009 per l’annualità 2009 (20 luglio per la presentazione cartacea alle Province competenti per territorio) e al 23 dicembre 2009 per l’annualità 2010 (in forma cartacea il 31 dicembre). “L’apertura di questo bando – sostiene l’assessore regionale all’Agricoltura Mino Taricco – permette di finanziare interamente le imprese agricole per quanto riguarda i costi che queste devono sostenere per certificare i propri prodotti. Si tratta dunque di un importante incentivo alle produzioni di qualità e all’agricoltura biologica, che costituiscono le nostre migliori eccellenze agroalimentari ma che indubbiamente rappresentano per i produttori un costo aggiuntivo.”

 

 

 

 

 

 

Camera – (C. 2468) via libera di Montecitorio al ddl conversione dl 39/2009. È legge il provvedimento per la ricostruzione dell’Abruzzo 

Il decreto legge per la ricostruzione delle zone dell’Abruzzo colpite dal sisma dello scorso 6 aprile è legge. Questo pomeriggio, infatti, l’Aula di Montecitorio ha dato il via libera definitivo al disegno di legge di conversione del provvedimento d’urgenza (n. 39/2009) varato dal Consiglio dei ministri del 23 aprile scorso. I voti a favore sono stati 261, i voti contrari 226 e le astensioni 9. Hanno votato no Partito democratico, Italia dei valori e Udc. Nel passaggio alla Camera il decreto non ha subìto alcuna modifica, in particolare non sono stati introdotti né i contributi per la ricostruzione della case dei non residenti né il rimborso agli enti locali per i mancati incassi dovuti alla sospensione dei pagamenti dei tributi. Il testo approvato, quindi, è lo stesso uscito da palazzo Madama il 21 maggio scorso. Confermate nello specifico, le norme che garantiscono un contributo del 100%, e a fondo perduto, per le spese di ricostruzione o acquisto della nuova casa e la possibilità di chiedere allo Stato di subentrare per un importo non superiore a 150mila euro per mutui preesistenti garantiti da immobili adibiti ad abitazione principale e distrutti dal terremoto. Confermate anche le disposizioni per la realizzazione dei moduli abitativi, dove sistemare temporaneamente i senza tetto, il contributo di 10mila euro per la riparazione di danni degli edifici lesionati in modo lieve e l’istituzione del Fondo per la prevenzione del rischio sismico che potrà contare su un contributo di 44 milioni di euro per il 2010, di 145,1 milioni per il 2011, di 195,6 milioni per gli anni dal 2012 al 2014, 145,1 milioni per il 2015 e di 44 milioni di euro per il 2016. 

 

 

Camera – (C. 2320-bis-B) via libera definitivo a comunitaria 2008 

Al suo secondo passaggio alla Camera, il quarto totale tra i due rami del Parlamento, il disegno di legge Comunitaria 2008, messo a punto più di un anno fa durante il governo Prodi, è finalmente stato approvato in via definitiva. Dopo l’ulteriore modifica introdotta il 10 giugno scorso dal Senato, relativa al divieto di vendita degli alcolici dopo le 2 di notte, nel pomeriggio di oggi, con il voto favorevole dei 249 deputati della maggioranza e l’astensione dei 192 rappresentanti dell’opposizione presenti in Aula, il testo è stato licenziato senza ulteriori cambiamenti. Ricordiamo che il testo contiene numerose disposizioni che impattano sul settore primario e l’ambiente, oltre alla delega (art. 41) al governo per l’attuazione della cosiddetta direttiva servizi (2006/123/Ce). 

 

 

Regioni – “Sorsi d’autore”: al via il 25 giugno l’incontro tra vino e cultura a Verona 

Inizierà il 25 giugno prossimo, a Palazzo Verità Poeta di Verona, la decima edizione di “Sorsi d’autore”, l’evento culturale per la promozione del patrimonio enologico locale organizzato della Fondazione Aida in collaborazione con la Regione Veneto, la Provincia di Verona, i Comuni di Verona, Bardolino, Cologna Veneta e San Giovanni Lupatoto e dell’organizzazione di settore Uvive. L’incontro d’apertura vedrà la partecipazione del giornalista, nonché senatore e presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Sergio Zavoli che parlerà di “informazione e cambiamento sociale”. Ai successivi nove incontri previsti dal cartellone fino al 29 giugno, parteciperanno ospiti come Umberto Galimberti, Bernard Scholz, padre Enzo Bianchi, Antonio Calabrò, Piero Angela, Marta Marzotto, Melania Mazzucco, Maria Vittoria Alfonsi, Elio Fiorucci, Ettore Riello, Beppe Modenese e Rosanna Lambertucci. Nel corso delle serate sarà possibile degustare i vini prodotti da varie aziende presenti sul territorio, percorrere a piedi la “caminada” enoturistica per le antiche osterie o seguire in sella a una bicicletta i “percorsi cicloturistici” per la provincia scaligera. “Come Regione abbiamo dato il nostro supporto all’iniziativa – sostiene il vicepresidente della Giunta regionale Franco Manzato in una nota stampa di oggi – nel contesto delle politiche di valorizzazione delle migliori produzioni enologiche venete. Il vino è un prodotto della terra che ha accompagnato e segnato la storia dell’Europa e del Veneto: non c’è oggi migliore collocazione di quella inserita in un contesto culturale, di stile e di valore ai più alti livelli”. 

 

 

Regioni – “Il sottosuolo. Risorse e ambiente”: domani a Bologna si discute di stoccaggio sotterraneo della CO2

Si svolgerà domani a Bologna, presso la sala Auditorium della Regione Emilia-Romagna alle 8:30, il convegno “Il sottosuolo. Risorse e ambiente” organizzato per programmare nell’immediato l’utilizzo delle risorse e degli ambienti sotterranei. Nel corso dell’evento, al quale parteciperanno diversi rappresentanti delle istituzioni locali come, l’assessore regionale all’Ambiente Lino Zanichelli, saranno illustrati alcuni studi e progetti per l’idividuazione di possibili aree idonee allo stoccaggio dell’anidride carbonica (CO2), oltre ad analizzare i serbatoi acquiferi sotterranei per procedere ad una valutazione qualitativa e quantitativa in Emilia-Romagna. Infine, verrà presentato anche il progetto di iniezione di acqua di mare nel campo a gas Angela-Angelina situato a largo delle coste ravennati. 

 

 

Lavoro – sindacati e Nestlè Italia trovano accordo su piano aziendale 2009/2011. Pellegrini (Uila): assicurate occupazione e produzione in Italia 

Fumata bianca ieri a Milano nel corso dell’incontro fra i vertici aziendali della Nestlé Italia e Fai, Flai e Uila. Le rappresentanze sindacali hanno infatti sottoscritto il piano di sviluppo strategico presentato dalla dirigenza della multinazionale per il biennio 2009/2011. “Gli scenari per il gruppo Nestlé in Italia sono finalmente più chiari” ha dichiarato il segretario nazionale della Uila Pietro Pellegrini che ha poi annunciato la decisione di sospendere lo stato di agitazione nei confronti del gruppo. “L’azienda ha mostrato grande interesse verso le attività nel nostro Paese – ha proseguito Pellegrini – e ha assicurato maggiori investimenti tecnologici e produttivi per il sostegno e il rilancio dei marchi per oltre 400 milioni di euro l’anno in particolare per lo sviluppo del settore fresco (pasta fresca), dei surgelati e del dolciario. Per quanto riguarda i gelati Nestlè si è impegnata a presentare un piano di investimenti e rilancio per il prossimo mese di ottobre”. Pellegrini ha concluso sottolineando come quello ottenuto ieri sia un risultato importante “che premia l’azione dei lavoratori e assicura occupazione e produzione in Italia”. 

 

 

 

 

 

 

Governo – ministro Tremonti presenta a Napolitano linee Dpef 2010-2014. Dal Senato primo via libera a riforma finanziaria 

Pronto, o quasi, il Documento di programmazione economico-finanziaria 2010-2014, l’ultimo forse della storia della Repubblica. Le linee base del Dpef, con cui si apre in pratica il processo che a fine dicembre porterà all’approvazione della Finanziaria, sono state presentate questa mattina dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel corso di un incontro che si è svolto al Quirinale. Il documento, che contiene le previsioni e le politiche economiche che il governo dovrà attuare con la successiva manovra economica, dovranno essere approvate dal governo, come prevede l’attuale legge che regola il bilancio pubblico, entro il 30 giugno prossimo. Insieme al Dpef, il responsabile del Mef presenterà anche il disegno di legge sul Rendiconto generale dello Stato per il 2008 e quello relativo all’assestamento di bilancio per il 2009. I due provvedimenti, però, insieme allo stesso Dpef potrebbero però essere giunti alla loro ultima edizione. Nel primo pomeriggio di oggi infatti l’Assemblea del Senato ha dato il primo via libera al disegno di legge quadro “in materia di contabilità e finanza pubblica” e di “delega al governo in materia di adeguamento dei sistemi contabili, perequazione delle risorse, efficacia della spesa e potenziamento del sistema dei controlli”. Con questo testo, promosso dal presidente della commissione Bilancio di palazzo Madama Antonio Azzollini (Pdl-Puglia), si è chiuso il primo passaggio che, in tempi forse molto rapidi, porterà alla riforma della legge di contabilità pubblica, rimasta la stessa dal 1923. Il tentativo di governo e maggioranza è quello di riuscire ad approvare la riforma entro la fine di luglio, in modo da renderla operativa già per la prossima manovra economica. Il testo approvato dal Senato anche con l’appoggio dell’opposizione, permetterà in pratica di istituzionalizzare quanto già fatto dal ministro Tremonti un anno fa con il dl 112/2008 con cui ha in pratica ha anticipato la manovra economica, riducendo il ddl Finanziaria a un mero testo di ratifica di tabelle. In questo modo si eviterà di dar vita, come accaduto fino al 2007, a leggi finanziarie omnibus, con assalti alla diligenza negli ultimi tre mesi dell’anno, valanghe di modifiche presentate nelle commissioni e in Aula e agli ormai tradizionali “maxi-emendamenti” formati da migliaia di commi. La nuova legge finanziaria, in base al testo licenziato oggi da palazzo Madama conterrà esclusivamente i grandi aggregati finanziari, lasciando le norme di sviluppo e gli interventi ad altri provvedimenti, ovvero i “collegati”. Tra le altre innovazioni della riforma c’è poi l’istituzione della Commissione bicamerale per la trasparenza dei conti pubblici, cui spetterà il compito di promuovere e tutelare la trasparenza e l’informazione nel campo della finanza pubblica. Il gruppo di lavoro sarà formato da 20 parlamentari (dieci deputati e dieci senatori) nominati dai presidenti delle Camere in misura paritetica tra maggioranza e opposizione. E’ prevista poi l’unificazione dei servizi Bilancio di Camera e Senato per dare un unico strumento tecnico di supporto al Parlamento nell’esame dei testi di contabilità. Anche se per questo passaggio è stata mantenuta l’autonomia dei due rami del Parlamento, per cui saranno i presidenti di Camera e Senato, sulla base della loro autonomia, a decidere d’intesa le modalità di unificazione. Il ddl Azzollini prevede inoltre la delega al governo per il passaggio al solo bilancio di cassa, quindi basato solo su incassi e spese effettive, anziché come quello attuale di cassa e competenza, stabilendo inoltre l’accesso di Camera e Senato alle banche dati necessarie per lo svolgimento dei compiti di controllo parlamentare. Il governo potrà contare anche su una maggiore flessibilità nella gestione del bilancio con meno ‘vincoli’ negli spostamenti di spesa. In pratica, l’esecutivo, con le adeguate garanzie stabilite nella legge, se dovesse ritenerlo opportuno, potrà fare spostamenti di risorse (ma non per tutti i tipi di spesa e solo a certi livelli). Infine il bilancio sarà definito per missioni e per programmi e non più per rifinanziamento di leggi di spesa e ministeri. Rivoluzionate anche le scadenze che finora hanno scandito i tempi di approvazione della finanziaria. Non si partirà più dal 30 giugno con la presentazione del Dpef, ma si inizierà in primavera con la Relazione unificata sull’economia e la finanza pubblica (Ruef) che aggiornerà le previsioni per l’anno in corso alla luce della manovra approvata l’anno precedente. La Ruef dovrà essere presentata alle Camere entro il 15 aprile. Entro il 20 luglio il governo dovrà poi presentare la Decisone di finanza pubblica (Dfp) che sostituirà il Documento di programmazione economica e finanziaria, le cui linee guida saranno predisposte e inviate alle amministrazioni locali entro il 20 luglio e non più entro la metà di giugno. La Dfp dovrà poi essere trasmessa al Parlamento entro il 20 settembre. Entro il 15 ottobre è prevista la presentazione da parte del ministro dell’Economia del disegno di legge di bilancio di previsione dello Stato e della nuova finanziaria (o legge di stabilità) che riconduce le previsioni agli obiettivi per l’intero triennio di programmazione. La legge di stabilità sarà formata in tutto da quattro tabelle allegate, anziché sette come previsto per l’attuale finanziaria. I disegni di legge collegati dovranno essere presentati alle Camere entro il 15 novembre. Il ddl approvato oggi dal Senato stabilisce, come già ricordato, una delega al governo per modificare la normativa di contabilità pubblica per far in modo che la predisposizione del bilancio annuale di previsione e degli altri documenti contabili passi da una redazione in termini di competenza e cassa a una in termini di sola cassa, “con separata e analitica evidenziazione conoscitiva delle corrispondenti previsioni di competenza finanziaria ed economica con riferimento al sistema di contabilità nazionale per i conti del settore della pubblica amministrazione”. La delega prevede anche il riordino delle norme che autorizzano provvedimenti di variazione al bilancio in corso d’anno, che sostituiranno l’attuale disegno di legge di Assestamento di bilancio, e la revisione del Rendiconto generale dello Stato. Il passaggio alla sola contabilità di cassa avverrà gradualmente, con un periodo transitorio di due anni. Inoltre segnaliamo che per quanto riguarda il ddl bilancio di previsione, questo, in base al ddl Azzollini continuerà a essere redatto in termini di competenza e cassa. Infine per quanto riguarda la copertura economica di leggi o disposizioni che prevedono maggiori oneri a carico dello Stato è ribadita la validità dell’articolo 81 della Costituzione (a maggior spesa deve corrispondere maggior entrata), continuando a rendere possibile il ricorso a incrementi di fiscalità, come i classici aumenti delle accise su alcol, tabacchi e ritenute su vincite a giochi pubblici. Il ddl stabilisce infatti che “la copertura finanziaria delle leggi che importino nuovi o maggiori oneri, ovvero minori entrate, è determinata esclusivamente attraverso le seguenti modalità”: – utilizzo di accantonamenti iscritti nei fondi speciali, con preclusione degli accantonamenti del conto capitale per iniziative di parte corrente; – riduzione di precedenti autorizzazioni legislative di spesa; – mediante modificazioni legislative che comportino nuove o maggiori entrate, ferma restando l’esclusione dalla copertura di nuovi o maggiori oneri di parte corrente attraverso l’utilizzo dei proventi derivanti da entrate in conto capitale o non ricorrenti. Il testo Azzollini approvato oggi dal Senato dovrà essere ora discusso dalla Camera. Se non ci saranno grosse modifiche il provvedimento potrebbe diventare legge entro settembre, dando il via già con la Finanziaria 2009 alla riforma della contabilità pubblica. 

 

 

Governo – bozza dl mille-proroghe: è ancora rinvio per sfratti. Per ora nessuna disposizione su class action, ma slittamento di altri sei mesi arriverà in un dl al prossimo Cdm 

Puntuale come se fosse previsto da una qualche legge ad hoc alla scadenza di ogni semestre dell’anno, il governo ha predisposto anche per la fine di giugno 2009 un decreto d’urgenza per prorogare i termini di disposizioni legislative in scadenza. Il prossimo Consiglio dei ministri, al momento non ancora convocato, ma che potrebbe svolgersi venerdì 26 giugno o martedì 30 giugno, varerà un nuovo decreto mille-proroghe la cui bozza (anticipata ieri da Es) non contiene, almeno per ora, quella che è uno dei rinvii maggiormente in primo piano nel dibattito parlamentare degli ultimi giorni, ovvero il nuovo slittamento dell’entrata in vigore delle norme sulla class action, contenute nell’articolo 140-bis del Codice del Consumo (dlgs 206/2005), che in teoria dovrebbe diventare operativo dal prossimo primo luglio. Disposizione che, come è noto, sarà entro breve interamente riscritto da un’apposita norma inserita dal governo nel disegno di legge collegato alla Finanziaria 2009 su sviluppo ed energia (ddl C. 1441-ter-B) in queste ore al vaglio dell’Aula della Camera. Tuttavia anche su questa riformulazione non c’è pieno consenso, non solo delle forze di opposizione (e delle associazioni dei consumatori), ma anche di molti esponenti della maggioranza. Dunque servirà, ad assicurarlo è stato il sottosegretario allo Sviluppo Economico Stefano Saglia, un nuovo “approfondimento” per evitare, sostiene l’esponente del governo, l’adozione di una norma troppo “filo-americana” e trovare la quadratura del cerchio tra le richieste dei consumatori e quelle delle lobby che spingono per depotenziare i possibili effetti negativi per produzione, industria e commercio di questo strumento. Il vero nodo della questione però sta nella totale cancellazione, sancita dal testo dell’articolo 140-bis del Codice del Consumo riformulato dal ddl sviluppo (art. 49), della possibilità di poter ricorrere all’azione collettiva per fatti precedenti all’entrata in vigore del collegato. Tornando al semplice rinvio dell’entrata in vigore della disposizione (il terzo dall’introduzione dell’azione collettiva con la Finanziaria 2008 del governo Prodi), il sottosegretario Saglia ha spiegato che questo sarà inserito o nel dl mille-proroghe o nel nuovo provvedimento d’urgenza di carattere economico e anticrisi che il governo si appresta ad adottare. Per quanto riguarda invece i contenuti della bozza al momento disponibile del decreto di proroga termini, il testo contiene l’immancabile slittamento, al 31 dicembre prossimo, dell’esecuzione degli sfratti per le categoria sociali in situazioni svantaggiate (art. 6), quello, sempre al 31 dicembre 2009, del termine per l’adeguamento delle strutture alberghiere agli adempimenti di prevenzione degli incendi (art. 4), la conferma sino al 31 maggio 2010 dell’attuale composizione del Comitato nazionale di valutazione del sistema universitario (Cnvsu), in attesa dell’adozione degli appositi provvedimenti di riorganizzazione del gruppo di lavoro. Il testo prevede poi (art. 2) il rinvio dei termini per la riorganizzazione della spesa scolastica prevista dall’articolo 64 del dl 112/2008 (ovvero la manovra economica 2009). Slittano al 30 settembre prossimo alcuni dei termini previsti dal cosiddette norme “taglia enti” già previste dalla Finanziaria 2008 e poi aggiornate dal dl 112/2008. Degli altri articoli della bozza di decreto, al momento sono in tutto 21, la proroga delle norme in materia di servizi di autotrasporto con conducente, introdotte dall’ultimo dl mille-proroghe (dl 207/2008), il rinvio al 30 settembre 2009 delle disposizioni relative all’Ente per lo sviluppo dell’irrigazione e della proprietà fondiaria di Puglia Basilicata e Irpinia (art. 8), il rinvio al 31 dicembre 2009 della possibilità per i Comuni di adottare la tariffa integrata ambientale sullo smaltimento dei rifiuti (art. 9), lo spostamento dal 30 giugno al 30 settembre 2009 dell’istituzione del registro dei produttori di pile e accumulatori; il rinvio al 30 giugno 2010 delle disposizioni sulla produzione di energia da temovalorizzatori (art. 10); lo spostamento di un anno dell’entrata in vigore del programma, previsto dalla Finanziaria 2008, per la sostituzione delle buste di plastiche per la spesa con quelle totalmente biodegradabili (art. 12). L’articolo 15 del dl stabilisce poi alcune proroghe di termini per le popolazioni residenti nelle zone abruzzesi colpite dal terremoto del 6 aprile scorso, mentre l’articolo 16 rinvia di un anno (30 giugno 2010) il termine in cui l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti spa (ex Sviluppo Italia), dovrà completare la riorganizzazione delle società partecipate. Con l’articolo 17 sono riviste le scadenze relative agli adempimenti a carico degli organismi che effettuano certificazione in materia di emissioni elettromagnetiche. Sono poi sposate al 31 dicembre 2009 i termini per il completamento delle assunzioni nell’ambito del ministero del Welfare previste dal dl 112/2008 e dalla Finanziaria 2008. Infine l’articolo 21 del provvedimento mantiene in funzione fino al 13 novembre la scadenza naturale, prevista per il 13 settembre 2009, dell’attuale Consiglio della magistratura militare. 

 

 

Senato – crisi settore agroalimentare made in Italy: mozione del Pd per chiede impegno al governo a sostenere la ripresa economica. Oggi il dibattito in Aula 

Il settore agroalimentare made in Italy, con i suoi 220 miliardi di indotto, contribuisce all’economia nazionale incidendo di ben 15 punti percentuali sul Prodotto nazionale lordo (Pil), attestandosi per importanza e volume d’affari al secondo posto subito dopo il comparto manufatturiero. La crisi economica e finanziaria in corso ha fortemente colpito il primario, già da tempo in difficoltà per la presenza di carenze strutturali che ne hanno compromesso il reale sviluppo delle potenzialità produttive. Il gruppo parlamentare del Pd, con una mozione presentata ieri a palazzo Madama di cui è prima firmataria la senatrice Leana Pignedoli (eletta in Emilia Romagna), intende impegnare il governo a intraprendere le misure necessarie a salvaguardare questo settore, favorendone un immediato rilancio. In particolare, il documento d’indirizzo politico, su cui l’Aula del Senato avvierà questa sera la discussione, sottolinea come i principali Paesi europei nell’adottare manovre anticrisi abbiano predisposto dei provvedimenti appositi di sostegno all’agroalimentare, mentre in Italia, al contrario, durante il primo anno di vita l’esecutivo si è contraddistinto soprattutto per i tagli al primario. Per questo motivo, Pignedoli e gli altri firmatari della mozione chiedono al governo l’adozione di una serie di interventi necessari per la tenuta competitiva del settore agroalimentare e della pesca quali: l’attivazione degli ammortizzatori sociali necessari per evitare l’aggravarsi della crisi; la conferma biennale degli sgravi contributivi, al fine di contenere il costo del lavoro in agricoltura; la conferma del sistema assicurativo, al fine di dare piena attuazione ai meccanismi di gestione del rischio in agricoltura e incentivazione degli strumenti necessari per attuare una politica che favorisca l’accesso al credito degli imprenditori agricoli e ittici sempre più alle prese con problemi di liquidità; il ricorso ad aiuti di Stato, rinegoziando in sede comunitaria la disciplina relativa; l’adozione di aiuti per l’innovazione delle aziende; il finanziamento di piani speciali di riconversione per alcune filiere produttive. 

 

 

Senato – Della Seta (Pd): rivedere norme Mipaaf su ferrettare 

Con un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al ministro delle Politiche agricole Luca Zaia, il senatore del Partito democratico Roberto Della Seta (Piemonte) ha chiesto che siano riviste le disposizioni inserite nel decreto del Mipaaf del 4 giugno scorso, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di ieri 23 giugno, in edicola oggi, relative all’utilizzo delle ferrettare. Nel documento Della Seta evidenzia come, con il decreto in questione, l’utilizzo di queste reti da pesca di estensione chilometrica, simili alle spadare ma con le maglie più strette e bandite da tempo dall’Unione europea per i danni che posso causare all’intero ecosistema marino, sia stato notevolmente esteso. Mentre in precedenza la pesca con le ferrettare era consentita solo entro 10 miglia dalla costa, con il provvedimento del Mipaaf, che ne stabilisce l’uso “nei limiti dell’abilitazione all’esercizio dell’attività di pesca di ciascuna unità autorizzata all’impiego dello stesso attrezzo”, potranno essere utilizzate anche a 30 o 40 miglia dalla costa.

 

 

Senato – applicazione art. 68 riforma Pac: Antezza (Pd) chiede a Zaia di rivedere le proposte avanzate 

Le ipotesi avanzate dal ministro delle Politiche agricole Luca Zaia per l’applicazione dell’articolo 68 della riforma della Pac (regolamento CE 73/2009) e la distribuzione delle risorse per il 2010 tornano al centro di un’interrogazione parlamentare. Dopo i deputati Mario Sardelli (Mpa-Puglia), Alessandra Siragusa (Pd-Sicilia) e Carmelo Lo Monte (Mpa-Sicilia), è la senatrice del Partito democratico Maria Antezza (Basilicata) a sollevare delle obiezioni alle proposte del titolare del Mipaaf. Tra le altre cose, per evitare squilibri e disuguaglianze territoriali, la rappresentante dell’opposizione chiede che sia escluso dal provvedimento il finanziamento delle assicurazioni, fino al 2008 a carico del bilancio dello Stato, e che sia previsto un allargamento delle misure a favore dell’olivicoltura e del grano duro. 

 

 

Senato – Spadoni Urbani (Pdl): contro incidenti in agricoltura verificare applicazione norme sicurezza produttori macchinari 

Il notevole calo degli incidenti mortali sul lavoro nel comparto primario (dai 2mila l’anno di inizio anni ’50 ai 130 dell’ultimo biennio) è dovuto sostanzialmente al fatto che le macchine agricole sono state rese sempre più sicure. È quanto sostiene, in un’interrogazione presentata ieri nel corso della seduta pomeridiana del Senato, indirizzata al ministro del Welfare Maurizio Sacconi, Ada Spadoni Urbani (Pdl-Umbria). Quest’ultima, in particolare, viste le premesse di partenza, chiede di sapere se l’esecutivo non intenda effettuare dei controlli a tappeto nelle aziende per verificare l’attuazione delle misure di sicurezza predisposte dai fabbricanti di macchine agricole e se, attraverso l’Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro, non sia il caso di testare anche l’applicabilità di queste norme. 

 

 

Camera – Negro (Lnp): per risollevare settore cunicolo necessario introdurre norme sull’origine dei prodotti e attivare Fondo crisi di mercato 

Per superare la grave crisi in cui versa il comparto cunicolo italiano, messo in ginocchio dall’aumento dei costi di produzione, dal contemporaneo calo delle vendite e dall’aumento delle importazioni, sarebbe necessario anticipare i principi di garanzia dell’evidenza dell’origine dei prodotti agricoli e alimentari inseriti nel Libro Verde della Commissione europea sulla qualità dei prodotti e prevedere l’introduzione a livello nazionale dell’indicazione obbligatoria del luogo di produzione delle materie prime. Sono queste alcune delle soluzioni prospettate per gli allevatori di conigli dalla deputata della Lega Giovanna Negro (Veneto) in un’interrogazione indirizzata al ministro delle Politiche agricole Luca Zaia. La Negro, inoltre, chiede di sapere se il governo non intenda adottare tutte le iniziative necessarie per attivare il Fondo per le crisi di mercato delle imprese agricole istituito con la finanziaria per il 2007.

 

 

 

 

 

 

Mipaaf – Latte: ministro Zaia ha presentato piano d’azione per rilancio settore. Per dichiarazione stato di crisi serve il via libera della Ue 

“Per uscire dalla crisi che colpisce il settore lattiero-caseario è necessario che tutti gli attori coinvolti lavorino in stretta sinergia. Il tavolo di filiera è uno strumento utile per trovare soluzioni efficaci di breve, medio e lungo periodo. E il documento che presentiamo oggi è la prova dell’efficace lavoro di mediazione svolto dal Ministero in questa direzione: si tratta di un Master Plan dal quale partire per avviare il rilancio del settore”. Lo ha detto il ministero delle Politiche agricole Luca Zaia commentando ieri sera in un comunicato l’esito del tavolo lattiero-caseario che si è svolto al Mipaaf. Nel corso dell’incontro, si legge nella nota, è stato presentato il documento “Linee di azione per il comparto lattiero-caseario”, in cui sono analizzate le criticità di questo, individuati gli obbiettivi strategici per ovviare a queste e delineati i possibili interventi che sono a breve, media a lunga durata. All’incontro sono intervenuti i principali attori della filiera e rappresentanti delle Regioni che hanno voluto partecipare: Emilia Romagna, Umbria, Lombardia e Puglia. “La crisi del settore lattiero non riguarda solo l’Italia – ha aggiunto Zaia – ma coinvolge tutti gli Stati europei. Certamente, però, non possiamo condividere la proposta di chi vorrebbe convogliare gli aiuti verso il latte in polvere o il burro, perché questo andrebbe ad unico vantaggio dei paesi del Nord Europa, senza alcun beneficio per i nostri produttori”. “La nostra battaglia – ha sottolineato il ministro – si concentra invece sul prezzo del latte e sui costi di produzione, nel quale noi italiani, paradossalmente, siamo penalizzati perché produciamo qualità. È indispensabile monitorare il meccanismo di formazione dei prezzi e trovare una conciliazione tra la domanda e l’offerta, arrivando a una soluzione che soddisfi tutti i segmenti della filiera, dai produttori ai trasformatori, ai consumatori, alla distribuzione”. Per raggiungere questi obiettiva, Zaia ha invitato tutti i soggetti intervenuti l’intesa e a “individuare alcuni interlocutori con i quali attivare un tavolo tecnico ristretto, per elaborare le modalità operative da attivare per intervenire sui meccanismi di formazione del prezzo del latte. Da parte nostra c’è la disponibilità a convocare il tavolo anche la settimana prossima. Aspettiamo quindi le indicazioni delle associazioni di categoria e degli altri attori della filiera”. Il ministro ha fornito anche alcune precisazioni circa la richiesta, fatta da più parti, di dichiarare lo stato di crisi per il comparto. Si tratta, ha spiegato, di “provvedimento che non può essere preso a livello nazionale, ma va concordato a livello europeo. Posso garantire che ne parlerò con Mariann Fischer Boel (il commissario europeo all’Agricoltura, ndr) alla prossima riunione”. Di sicura, ha però garantito Zaia, “che non si può pensare che la crisi sia da imputare alla politica, ma al contesto attuale del mercato; un contesto in cui l’Europa ha una produzione esorbitante pur non essendo eccedentaria. In Italia, ad esempio, la crisi economica ha fatto registrare un calo delle esportazioni dei formaggi, quindi meno latte prodotto è stato trasformato”. Alla luce di questa congiuntura negativa, ha ricordato il ministro, sono state avanzate delle proposte da parte dell’Italia in sede Ue: dall’indicizzazione dei prezzi, all’aumento della quota de minimis, alla restituzione alle esportazioni. Si può inoltre valutare di aiutare le aziende marginali ad uscire dalla produzione; aziende, va precisato, che sarebbero comunque destinate a uscire fuori dal mercato”. “A proposito del Fondo di solidarietà nazionale – ha infine annunciato Zaia – vorrei che fosse chiaro a tutti che una delle soluzioni più praticabili a oggi è quella di attingere alle risorse previste dall’articolo 68.”

 

 

Senato – crisi agroalimentare: approvate mozioni Scarpa Bonazza Buora (Pdl), Di Nardo (Idv) Vallardi (Lnp) e Pignedoli (Pd) 

Il governo è stato formalmente impegnato dal Senato ad adottare una serie di provvedimenti urgenti per sostenere il settore primario, duramente colpito dalla crisi economica e finanziaria in atto. Lo ha stabilito ieri l’Aula di palazzo Madama approvando le mozioni sulla crisi del settore agroalimentare made in Italy, presentate dal presidente della commissione Agricoltura Paolo Scarpa Bonazza Buora (Pdl-Veneto) e dai senatori Aniello Di Nardo (Idv-Campania), GianpaoloVallardi (Lnp-Veneto) e Leana Pignedoli (Pd-Emilia Romagna). L’Aula ha approvato il dispositivo dei quattro documenti d’indirizzo politico posti in votazione, respingendo però le premesse presentate da Pignedoli e da Di Nardo perché criticano le misure finora promosse dall’esecutivo per fronteggiare la crisi del comparto agroalimentare, lamentando finanziamenti insufficienti e l’utilizzo improprio delle risorse previste dal Fondo per le aree sottoutilizzate (Fas). 

 

 

Camera/Senato – (doc. 79) schema dlgs su modifiche testo unico sicurezza lavoro: sì con osservazioni da commissioni parlamentari. Testo pronto a tornare a palazzo Chigi per il via libera definitivo

Torna sul tavolo del ministero del Welfare Maurizio Sacconi lo schema di decreto legislativo (Dlgs) con cui sarà aggiornato il testo unico sulle norme in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (dlgs 81/2008). Il provvedimento ha infatti ottenuto ieri il parere favorevole con osservazioni delle competenti commissioni parlamentari (Lavoro e Affari sociali riunite della Camera e Lavoro del Sanato). Il testo, ricordiamo, ha incontrato sin dalla sua presentazione, il 27 marzo scorso, a palazzo Chigi, le critiche di sindacati ed esponenti del centrosinistra, oltre al richiamo del Capo dello Stato Giorgio Napolitano, perché accusato in pratica di smantellare il giro di vite in fatto di sicurezza sul lavoro deciso dal governo di centrosinistra tra il 2007 e il 2008. Le modifiche messe a punto dal ministero puntano in sostanza al superamento dell’approccio sanzionatorio per aziende e datori di lavoro definito con il dlgs 81/2008 per il mancato rispetto della normativa, per passare ad un modello basato sulla promozione della prevenzione e della sicurezza attraverso la formazione e l’informazione, l’adozione e la certificazione dei modelli di organizzazione e di gestione, la qualificazione del sistema delle imprese, l’esigibilità delle norme e la semplificazione degli adempimenti, senza trascurare l’esigenza di assicura comunque l’applicazione effettiva elle sanzioni. Con il via libera delle commissioni dei due rami del Parlamento, lo schema di dlgs che modificherà il testo unico sulla sicurezza si prepara quindi a ricevere alcuni aggiustamenti, prima di tornare al Consiglio dei ministri per il sì definitivo che dovrà arrivare entro la metà di agosto, come stabilito dalla legge delega. Aggiustamenti che, del resto, lo stesso ministro Sacconi aveva assicurato all’indomani della presentazione del provvedimento. Il responsabile del Welfare si è detto pronto ad accogliere migliorie al testo sulla base delle osservazioni espresse dai governatori, in sede di Conferenza Stato-Regioni, e delle commissioni parlamentari, anche se in realtà il loro parere non è vincolante per l’esecutivo. I punti critici su cui sono stati chiesti interventi e su cui sono quindi attese modifiche, riguardano le cosiddette norme “salva manager” (art. 10-bis dello schema di dlgs che introduce nel testo unico l’articolo 15-bis), ovvero quelle che permetto di ridurre il carico di responsabilità del datore di lavoro, dirigente o preposto per incidenti riconducibili a cause estranee e/o imprevedibili, e le disposizioni sulla “presunzione di conformità” (art. 2 dello schema di dlgs che introduce l’art. 2-bis) che riguardano la possibilità per alcuni enti, tra cui le università di certificare, ai fini dell’applicazione del testo unico, i modelli organizzativi delle imprese partendo da un potenziale rispetto delle norme da parte delle aziende. Sul fronte dell’alleggerimento dell’appartato sanzionatorio previsto dal testo unico attualmente in vigore, si segnala che, come osservato nel parere approvato dalle commissioni riuniti Lavoro e Affari sociali di Montecitorio, lo schema di dlgs prevede una rimodulazione complessiva con riguardo sia alla tipologia della pena (detentiva o pecuniaria) sia alla entità delle sanzioni allo scopo di garantire una proporzionalità e una progressività delle stesse. Ricordiamo che il provvedimento formato da oltre 100 articolo e da numerosissimi allegati (è possibile scaricare il testo dello schema di dlgs discusso dalle Camere cliccando qui) dovrà ora tornare a palazzo Chigi per l’approvazione definitiva, cui seguirà la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.

 

 

Camera – crisi settore agroalimentare e pesca: Oliverio (Pd) presenta una mozione 

Con una mozione presentata nel corso della seduta di ieri a Montecitorio, Nicodemo Nazzareno Oliverio (Pd- Calabria) ha chiesto di nuovo al governo l’adozione di misure urgenti per sostenere la competitività del settore agroalimentare e della pesca fortemente colpito dalla crisi economica e finanziaria in atto. Già in precedenza il deputato del Pd aveva presentato una risoluzione in commissione Agricoltura per impegnare l’esecutivo ad attivare gli ammortizzatori sociali del caso, a ricorrere agli sgravi contributivi in favore degli agricoltori e a confermare il sistema assicurativo vigente, incentivando anche gli aiuti di Stato. Si ricorda che ieri al Senato sullo stesso argomento sono state approvate le mozioni presentate dal presidente della commissione Agricoltura Paolo Scarpa Bonazza Buora (Pdl-Veneto) e dai senatori Aniello Di Nardo (Idv-Campania), GianpaoloVallardi (Lnp-Veneto) e Leana Pignedoli (Pd-Emilia Romagna). 

 

 

Camera – Rateizzazione debito quote latte: Beccalossi e Nola (Pdl) presentano una risoluzione e un’interrogazione 

Il governo deve assicurare la corretta applicazione delle disposizioni sulla rateizzazione dei debiti dovuti dagli agricoltori per i mancati pagamenti dei prelievi del latte, come previsto dal dl n. 5/2009 sulle misure urgenti a sostegno dei settori industriali in crisi e in materia di produzione lattiera, convertito con modificazione nella legge n. 33/2009. Lo sostengono i due deputati del Pdl Viviana Beccalossi (Lombardia) e Carlo Nola (Lombardia) che hanno presentato, nel corso della seduta d’Aula di ieri a Montecitorio, un’interrogazione e una risoluzione in commissione Agricoltura per assicurarsi che l’esecutivo verifichi il rispetto dell’obbligo dei richiedenti la rateizzazione a rinunciare a tutte le azioni giudiziarie pendenti e formuli precise direttive per armonizzare le procedure applicative della normativa vigente. 

 

 

Camera – erogazioni illecite indennizzi alluvioni 1994 e 2000 in Piemonte. Interpellanza urgente di Allasia (Lnp) 

Perché il governo non ha aperto una procedura di recupero delle somme indebitamente corrisposte dalla Regione Piemonte ai soggetti danneggiati dalle alluvioni che hanno interessato il territorio nel 1994 e nel 2000? Lo chiede, con un’interpellanza urgente indirizzata al presidente del Consiglio dei ministri Silvio Berlusconi, il deputato della Lega Nord Stefano Allasia, eletto in Piemonte. In particolare, Allasia ricorda che la legge n. 365/2000 in materia di protezione civile, stabiliva indennizzi differenti per coloro che avessero subito danni solo dall’alluvione del 2000 rispetto a chi dovesse ricevere anche somme per gli eventi alluvionali del 1994, destinando a questi ultimi provvidenze significativamente diverse. Attualmente è in corso un procedimento giudiziario che coinvolge anche gli uffici regionali responsabili dell’illecita erogazione di alcuni indennizzi e che evidenzia la necessità da parte dello Stato di verificare la somma complessiva indebitamente pagata, da recuperare con le opportune azioni legali. 

 

 

Camera – Reguzzoni (Lnp) a Zaia: verificare sicurezza alimentare carne importata da Paesi extraeuropei 

In Italia la normativa sulla gestione dei macelli è molto restrittiva e ha determinato nel corso degli anni la chiusura di molte di queste attività, sia pubbliche che private, e per questo motivo ora è aumentata l’importazione dei semi-lavorati e dei pezzi di carne congelati da altri Stati, anche extraeuropei, in relazione ai quali non si hanno informazioni sulla loro sicurezza alimentare. Con una interrogazione a risposta scritta indirizzata al ministro delle Politiche agricole Luca Zaia, il deputato della Lega Marco Giovanni Reguzzoni (eletto in Lombardia), chiede all’esecutivo l’adozione di misure finalizzate al controllo igienico-sanitario dei prodotti stranieri importati nel circuito della filiera agroalimentare italiana. 

 

 

Camera – Enti parco: favorire la formazione di patrimoni pubblici e privati. Interrogazione di Zamparutti (Pd) 

Il governo deve valutare l’opportunità di affiancare agli strumenti di pianificazione e regolazione, previsti per gli Enti parco dalla legge quadro sulle aree protette (n. 394/1991), nuovi meccanismi che favoriscano la formazione di patrimoni pubblici o privati da tutelare. Meccanismi che dovrebbero basarsi sulla promozione dell’acquisizione di quelle zone comprese nelle riserve integrali e in quelle orientate da parte degli Enti parco che godono del diritto di prelazione sul trasferimento a titolo oneroso della proprietà e di diritti reali sui terreni situati all’interno delle loro riserve. Lo chiede con un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo la deputata del Pd Elisabetta Zamparutti, eletta in Basilicata. 

 

 

Camera – (ddl 1441-ter-B) collegato sviluppo ed energia: sì a class action senza modifiche. Maggioranza esprime dubbi su testo, ma conferma sostegno al governo ottenendo impegno a riscrivere norma 

L’Aula di Montecitorio ha approvato questa mattina l’articolo 49 del disegno di legge collegato su sviluppo ed energia, che riscrive interamente le norme sulla class action introdotte un anno e mezzo fa nell’ordinamento italiano dall’articolo 140-bis del Codice del sviluppo (dlgs 206/2005), inserito in questo testo dalla Finanziaria 2008 (L. 244/2007). L’articolo sulla nuova formulazione delle procedure grazie alle quali cittadini e consumatori potranno promuovere azioni collettive per ottenere il risarcimento di un danno, è stato accolto nella versione licenziata a metà maggio dal Senato. Versione che oltre a modificare le procedure della class action all’italiana prevista dalla Finanziaria 2008, stabilisce la possibilità di ricorrere a questo strumento solo per fatti che avverranno dopo l’entrata in vigore del collegato. Su questo e su altri punti della normativa sono state numerose le perplessità e i dubbi espressi, oltre che da esponenti dell’opposizione, anche da esponenti della maggioranza, che in pratica hanno deciso di far passare il testo senza modifiche solo dopo aver ottenuto dal governo rassicurazioni a riaprire il dibattito sulla materia e a modificarne la formulazione. Nel corso del dibattito in Assemblea è intervenuto tra gli altri anche Manlio Contento (Pdl-Friuli Venezia Giulia), ex sottosegretario all’economia del precedente esecutivo di Berlusconi e firmatario di una delle proposte di legge in materia su cui stava lavorando la commissione Giustizia, che ha evidenziato in più occasioni le carenze della versione dell’azione collettiva proposta del ddl 1441-ter-B. Il governo dal canto suo si è detto disponibile ad accogliere un ordine del giorno sul tema che impegni (come già annunciato dal sottosegretario allo Sviluppo economico Stefano Saglia) l’esecutivo a rinviare l’applicazione della nuova versione della class action e ad aprire un nuovo confronto per riscrivere la norma. Il dibattito in Aula sul ddl sviluppo ed energia proseguirà nel pomeriggio di oggi. Le votazioni sul testo si avviano verso la conclusione e il via libera al provvedimento per il suo ritorno al Senato, dovrebbe arrivare tra questa sera e domani.

 

 

Camera – Pollina e residui agricolo-forestari utilizzabili come biomasse. Menia risponde a Fugatti (Lnp) 

La classificazione della “pollina” (le deiezioni dei polli) e del materiale legnoso derivante dalle potature o dalle necessarie azioni di manutenzione agronomica come sottoprodotti o rifiuti speciali potrà essere chiarita definitivamente quando sarà recepita nell’ordinamento italiano la direttiva 2008/98/CE sui rifiuti, ancora in corso di definizione. È questa, in sintesi, la risposta che il sottosegretario di Stato Roberto Menia ha fornito ieri in commissione Ambiente all’interrogazione presentata da Maurizio Fugatti (Lnp-Trentino Alto Adige) per chiedere all’esecutivo un chiarimento su come gli enti locali debbano considerare la pollina e gli scarti legnosi del settore primario che rischiano di essere considerati come “rifiuti speciali”, imponendo agli agricoltori costi di smaltimento estremamente onerosi. In particolare, per quanto riguarda la pollina Menia fa presente che il suo impiego agricolo come fertilizzante è legato al rispetto dei parametri normativi previsti dalla Direttiva 91/676/CEE sui nitrati, recepita con il dlgs n. 152/1999 e in questo caso l’ambito di competenza è delle Regioni. Ciò non esclude, conclude il sottosegretario, che questi rifiuti possano essere utilizzati anche come biomasse, godendo dei meccanismi incentivanti previsti dal decreto del ministero dello Sviluppo economico del 18 dicembre 2008, così come previsto per i materiali residui del settore agricolo-forestale. 

 

 

Camera – (ddl 1441-ter-B) collegato sviluppo ed energia: slitta a prossima settimana via libera dall’Aula 

L’Assemblea di Montecitorio approverà probabilmente nella seduta pomeridiana prevista per martedì prossimo 30 giugno, il disegno di legge collegato su sviluppo ed energia che contiene, tra l’altro, le nuove norme sulla class action (per la quale è in arrivo una nuova proroga) e quelle per lo sviluppo nel nostro Paese della produzione di energia nucleare. Oggi infatti la conferenza dei gruppi della Camera ha deciso di rinviare il via libera al testo per il suo ritorno al Senato alla prossima settimana. All’appello in realtà mancano ancora poche votazioni. Nella giornata di oggi infatti i deputati hanno votato gli articoli da 41 a 61 del ddl che in tutto ne contiene 64, accantonando solo l’articolo 47. Mentre nella giornata di ieri sono stati affrontati gli articoli da 1 a 40 con l’eccezione di pochi articoli, messi temporaneamente da parte. Poche le modifiche accolte sinora al testo uscito in parte aggiornato dalla commissione Attività produttive. Si ricorda che una volta ottenuto l’ok dall’Assemblea dei deputati, il testo dovrà tornare al Senato per il quarto e probabile ultimo passaggio parlamentare. 

 

 

Regioni – Sardegna: giunta e cooperative insieme per il rilancio del settore primario 

“La Regione è al fianco del sistema cooperativo sardo, una realtà strategica e fortemente rappresentativa delle imprese agricole isolane. Insieme si potrà lavorare meglio per dare maggiore forza e immagine al nostro comparto che oggi attraversa un momento di crisi congiunturale diffusa”. Con queste parole l’assessore all’Agricoltura della Sardegna Andrea Prato ha commentato, in un comunicato stampa di oggi, l’incontro con i rappresentanti delle centrali cooperative del territorio (Confcooperative, Legacoop, Agci, Unci, Unicoop), convocate a Cagliari per affrontare alcune tematiche estremamente importanti per il rilancio del settore. Secondo Prato la filiera sarda ha bisogno di un sistema cooperativo organizzato, in grado di sintetizzare le diverse realtà e i singoli comparti agroalimentari, garantendo quindi una risposta adeguata alle nuove sfide lanciate dal mercato nazionale e internazionale, favorendo la diffusione dei prodotti tipici d’eccellenza. “Il sistema cooperativo – cha aggiunto l’assessore – sarà decisivo nel far acquisire consapevolezza alle sue aziende che oggi, solo con la produzione di materie prime, l’impresa agricola non vive più. La Regione, con la Finanziaria, il Collegato che sarà presto operativo e il Programma di sviluppo rurale, punta molto sulla multifunzionalità che consente ai nostri produttori sicure integrazioni del reddito agricolo. Chiedo al sistema cooperativo di fare propria questa opportunità, visto che abbiamo un ambiente, una cultura e delle tradizioni che ci consentono di valorizzare ancora di più le nostre imprese”. Per quanto riguarda i rappresentanti delle cooperative, questi hanno assicurato la massima collaborazione con la Regione esponendo le problematiche più urgenti da affrontare favorire la ripresa delle imprese. 

 

 

 

 

 

 

Governo – dl mille-proroghe: in nuova bozza inserito rinvio class action e altre novità, ma nessuna norma anticrisi 

La bozza di schema di decreto legge di proroga termini che approderà oggi alle 12 sul tavolo del Consiglio dei ministri è stata in parte aggiornata, sia con l’inserimento di nuove disposizioni che con la cancellazione di alcune già previste. Rispetto alla versione anticipata martedì scorso (vedi ES 25164 e 25183) il provvedimento è stato arricchito, all’articolo 15, da una disposizione che fa slittare al 31 dicembre 2009 l’operatività della disciplina sulla class action prevista dall’articolo 140-bis del Codice del Consumo (dlgs. 206/2005). All’articolo 14 è stato disposto il rinvio dei termini per il rinnovo degli organi delle Camere di commercio della Regione Abruzzo, mentre all’articolo 17 è stata inserita una disposizione che sospende gli adempimenti in fatto di attività di certificazione della contabilità dei costi sostenuti dagli operatori di telecomunicazione sanciti dall’articolo 50 del Codice delle comunicazioni elettroniche dlgs 259/2003. Confermate invece le disposizioni di proroga degli sfratti per alcune categorie sociali, mentre sono scomparsi dal testo l’articolo relativo al rinvio delle procedure per l’accreditamento degli enti che svolgono attività di certificazioni con riguardo alle emissioni elettromagnetiche e quello che faceva slittare al primo gennaio 2011 il termine già fissato al primo gennaio 2010 del divieto di commercializzazione delle buste di plastica non biodegradabili. Per quanto riguarda invece gli interventi anticrisi, che il governo dovrebbe presentare sempre oggi a palazzo Chigi, questi per ora non risultano inclusi nel testo del dl mille-proroghe. E’ probabile che per ora il provvedimento sulle nuove misure di sostegno all’economia (una “manovrina” che secondo le indiscrezione dovrebbe valere tra i 3 e i 5 miliardi di euro) viaggi con un testo separato. Il consiglio dei ministri è comunque convocato per le 12 di oggi. 

 

 

Palazzo Chigi – governo vara un solo dl con mille-proroghe e misure anticrisi 

Il Consiglio dei ministri che si è riunito oggi, alle 12.25 a palazzo Chigi, ha approvato un solo decreto legge che contiene sia la proroga di alcuni termini legislativi sia una serie di misure finalizzate a sostenere e a rilanciare l’economia nazionale. In particolare il provvedimento sarebbe suddiviso in due parti: la prima, composta da una quindicina di articoli, con interventi anticrisi e per il contrasto all’evasione fiscale; la seconda dedicata al Bilancio pubblico, che comprende anche la proroga di alcune scadenze, e in cui dovrebbero essere confermati i 21 articoli del testo anticipato oggi da Es. Per quanto riguarda il “pacchetto anticrisi”, secondo quanto riportato nel comunicato della Presidenza del Consiglio, questo interessa alcune norme sul lavoro e la salute (il rientro anticipato dei lavoratori cassaintegrati, l’erogazione anticipata in un’unica soluzione dei sussidi per finalità di autoimpiego, il rafforzamento dei contratti di solidarietà, l’abolizione del ticket sulla medicina specialistica) e interventi di contenimento della spese dei cittadini come, tra gli altri: cancellazione delle commissioni bancarie di massimo scoperto, riduzione dei costi dell’energia per imprese e famiglie, misure per lo sblocco degli investimenti privati, per la detassazione degli utili reinvestiti in macchinari, per l’accelerazione dell’ammortamento dei beni strumentali d’impresa e per l’incremento delle compensazioni dei crediti fiscali. Infine, il provvedimento d’urgenza prevede un giro di vite ulteriore per la lotta all’evasione e all’elusione fiscale con l’adozione di provvedimenti di contrasto al fenomeno dei cosiddetti “paradisi fiscali”, intervenendo anche sulla regolamentazione del rilascio di concessioni in materia di giochi rendendola molto più rigida.

 

 

Governo – Cdm: accorpato dl anticrisi e mille-proroghe. Approvati ddl su rendiconto 2008 e assestamento bilancio per il 2009 

Nel corso della riunione di oggi, il Consiglio dei ministri ha approvato, su proposta del ministro dell’economia Giulio Tremonti, i disegni di legge che recano, rispettivamente, il rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2008 e le disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l’esercizio finanziario 2009. I testi di questi provvedimenti saranno disponibili tra qualche giorno, in seguito alla loro trasmissione al Parlamento. L’esecutivo ha approvato anche il disegno di legge relativo a ulteriori misure anticrisi, che proroga anche alcuni termini in scadenza previsti da varie disposizioni legislative (vedi ES 25229). Inoltre, su proposta del ministro degli Esteri Franco Frattini sono stati approvati due disegni di legge di ratifica dei seguenti atti internazionali: 1) Accordo sui trasporti aerei fra la Comunità europea e gli Stati Uniti d’America; 2) Convenzione fra l’Italia e l’Arabia Saudita per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio e prevenire le evasioni fiscali. Su proposta del ministro dell’Economia Giulio Tremonti e del ministro per le Politiche europee Andrea Ronchi, è stato approvato un decreto legislativo che modifica il testo unico in materia di intermediazione finanziaria (dlgs n. 58/1998). In particolare, il provvedimento interviene sulla disciplina dei consulenti e dei promotori finanziari, estendendo la negoziazione degli strumenti finanziari sui sistemi multilaterali di scambio dei presidi, modificando anche l’apparato sanzionatorio. Il governo ha anche dato il via libera ai seguenti provvedimenti: su proposta del ministro delle infrastrutture Altero Matteoli, un regolamento che riorganizza il funzionamento della Consulta generale per l’autotrasporto e del Comitato centrale per l’albo nazionale degli autotrasportatori; su proposta del ministro delle Politiche agricole Luca Zaia, il regolamento che riorganizza il Mipaaf sulla base dei criteri di risparmio e razionalizzazione previsti dal dl n.112/2008; su richiesta del ministro per le politiche Ue Andrea Ronchi e del ministro della Giustizia Angelino Alfano, uno schema di decreto legislativo che stabilisce le sanzioni da comminare per violazioni al Regolamento comunitario n.1523 del 2007 che vieta la commercializzazione, l’importazione e l’esportazione di pellicce di cane e di gatto, nonché di prodotti che le contengano; su proposta del ministro per la pubblica istruzione Renato Brunetta e dei ministri per la Semplificazione Roberto Calderoli e per il Programma di governo Gianfranco Rotondi, uno schema di regolamento per il riordino degli enti pubblici non economici vigilati dal mnistero dell’Eonomia; su proposta del ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola e del ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli, due schemi di regolamenti in materia di aiuti all’avvio dell’attività di impresa. Disco verde dell’esecutivo, su proposta del ministro per le politiche europee Andrea Ronchi e del ministro dell’Economia Giulio Tremonti, a due schemi di decreti legislativi che modificano, per renderla più coerente alle disposizioni comunitarie, la normativa di recepimento di due direttive: la prima è contenuta nel decreto legislativo 19 novembre 2007 n. 229, in materia di offerte pubbliche di acquisto; la seconda nel decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, in materia di prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo. Il Consiglio dei ministri ha poi deciso di estendere anche ai comuni di Lodi e Parma lo stato d’emergenza dichiarato nel maggio di quest’anno per eccezionali avversità atmosferiche in alcune zone del Nord Italia, prorogando anche lo stato d’emergenza, già dichiarato, per il Friuli Venezia Giulia e per il territorio della laguna di Orbetello. Infine, un ulteriore stato d’emergenza è stato dichiarato per le province di Pordenone, Udine, Treviso, Vicenza. 

 

 

Mipaaf – le Dolomiti sono un Patrimonio dell’umanità. 

Con l’iscrizione delle Dolomiti, i siti Unesco italiani diventano 44: un primato mondiale raggiunto anche grazie all’impegno e alla cura che la comunità dolomitica, per generazioni, ha messo nel preservare e valorizzare questo affascinante arcipelago corallino. Il legame stretto fra il territorio e la sua gente, sul quale si è cementata la collaborazione fra le comunità locali che ha portato alla presentazione della candidatura, è stato persino ripreso dal Comitato nella motivazione allegata al riconoscimento”. Con queste parole il ministro delle Politiche agricole Luca Zaia ha commentato oggi, in un comunicato stampa, il riconoscimento da parte della 33° sessione del Comitato Unesco delle Dolomiti come Patrimonio mondiale dell’umanità. 

 

 

Senato – il governo finanzierà il Fondo di solidarietà nazionale per l’agricoltura? Interrogazione di Mongiello (Pd) 

Il decreto legislativo n. 102/2004 relativo agli interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole ha riformato il Fondo di solidarietà nazionale valorizzandolo come uno strumento assicurativo per la difesa delle produzioni agroalimentari dagli eventi atmosferici, consentendo in questo modo alle imprese di disporre di un sistema assicurativo vario, flessibile ed estremamente efficace. Attualmente, però il governo non ha rifinanziato questo Fondo, mettendo a rischio il settore primario già duramente colpito dalla crisi economica. Lo sostiene la senatrice del Pd Colomba Mongiello (eletta in Puglia) che ha presentato un’interrogazione, da svolgere in commissione Agricoltura, indirizzata al titolare del Mipaaf Luca Zaia. In particolare, Mongiello critica la politica dell’esecutivo che prima ha ridotto, con il dl sui conti pubblici (n. 112/2008), poi ha eliminato, con la Finanziaria 2009 (legge n. 203/2008), gli stanziamenti nel bilancio dello Stato destinati al rifinanziamento del Fondo di solidarietà nazionale. 

 

 

Senato – Pignedoli (Pd) a Zaia: evitare innalzamento quantitativo minimo di produzione latte 

Il settore agroalimentare italiano, e nello specifico quello lattiero-caseario, sta attraversando uno dei momenti più difficili e delicati degli ultimi anni, a causa della fase di recessione che sta colpendo l’economia e la finanza mondiale. Recentemente, l’Unione europea ha completato le revisione dello “stato di salute” della Politica agricola comune (Pac) emanando il regolamento (CE) n. 72/2009 del Consiglio, del 19 gennaio 2009, noto come Health Check della Pac, che all’articolo 4, punto 12, ha stabilito l’aumento della percentuale minima di utilizzazione del quantitativo di riferimento individuale dal 70 all’85 per cento. Questa disposizione, recepita dalla circolare n. 2565 del 17 marzo 2009 del Dipartimento delle politiche europee e internazionali del Mipaaf, stabilisce che qualora per un periodo di dodici mesi un produttore non commercializza un quantitativo pari almeno all’85% della sua quota individuale, lo Stato membro può decidere se e a quali condizioni la quota inutilizzata può essere riversata in tutto o in parte nella riserva nazionale. L’introduzione in Italia di questa soglia minima inevitabilmente determinerebbe per numerose aziende un aumento dei livelli produttivi al fine di non subire il taglio di quota nella successiva campagna e potrebbe tradursi anche in un ulteriore ribasso dei prezzi all’origine già in forte calo. Con un’interrogazione a risposta in commissione Agricoltura, la senatrice del Pd Leana Pignedoli, eletta in Emilia Romagna, chiede al titolare del Mipaaf Luca Zaia di evitare l’innalzamento del quantitativo minimo di produzione del latte dal 70 all’85% e l’introduzione di un limite minimo di utilizzo del proprio quantitativo di riferimento individuale pari al 70% al di sotto del quale si verifica la decadenza dalla titolarità della quota non utilizzata. 

 

 

Camera – (C. 2533) Libè (Udc) presenta pdl su delitto contro l’ambiente 

“Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, nonché altre disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente”. È questo il titolo della proposta di legge firmata dal deputato dell’Udc Mauro Libè (eletto in Emilia Romagna) e annunciata ieri in Aula a Montecitorio. Il provvedimento, il cui testo non è ancora disponibile, dovrà ora essere assegnato alla commissione di merito per l’esame in sede referente. 

 

 

Camera – rilancio settore primario: Beccalossi (Pdl) presenta mozione 

Con una mozione presentata ieri a Montecitorio, Viviana Beccalossi – capogruppo del Pdl in commissione Agricoltura (eletta Lombardia) – intende impegnare il governo ad adottare una serie di misure per favorire il rilancio del settore agroalimentare fortemente colpito dalla crisi economica e finanziaria in atto. In particolare, secondo la deputata del Pdl l’esecutivo, tra l’altro, dovrà puntare: sulla detassazione parziale dei redditi delle imprese e sulla sospensione degli oneri previdenziali per almeno sei mesi; sulla stabilizzazione degli oneri contributivi per le aree montane e svantaggiate; sull’introduzione di interventi a sostegno della competitività dei prodotti made in Italy; sull’incremento del Fondo di solidarietà nazionale; sull’introduzione di misure incentivanti per favorire l’innovazione e a sostegno della ristrutturazione dei debiti delle aziende agricole. Sullo stesso argomento ha presentato un atto d’indirizzo politico il deputato Nicodemo Nazzareno Oliverio (Pd- Calabria) e si ricorda che al Senato sono state approvate le mozioni presentate dal presidente della commissione Agricoltura Paolo Scarpa Bonazza Buora (Pdl-Veneto) e dai senatori Aniello Di Nardo (Idv-Campania), GianpaoloVallardi (Lnp-Veneto) e Leana Pignedoli (Pd-Emilia Romagna).

 

 

Esteri – David Thorne prossimo ambasciatore Usa a Roma. Nei prossimi mesi la ratifica della nomina proposta dal presidente Obama 

Pochi giorni dopo l’incontro alla Casa Bianca tra Barack Obama e il premier Silvio Berlusconi e a due settimane dall’apertura del G8 de L’Aquila, il presidente degli Stati uniti d’America ha designato David Thorne nuovo ambasciatore USA. La proposta di nomina formalizzata da Obama dovrà ora essere ratificata dal Senato americano. Amico e fratello gemello della prima moglie del senatore democratico (già candidato alla Casa Bianca) John Kerry, Thorne, 64 anni, prenderà il posto di Ronald Spogli e sarà il 37° ambasciatore statunitense in Italia. Thorne parla perfettamente italiano e ha un antico legame con il nostro Paese: dall’età di otto anni ha vissuto infatti, insieme ai genitori e alla sorella gemella Julia, proprio nella capitale dove il padre Landon ha lavorato come diplomatico e poi come editore del “Rome Daily American”, quotidiano in lingua inglese pubblicato a Roma, un ruolo questo poi ereditato dal figlio David. In realtà, secondo alcune indiscrezioni, l’incarico di Landon Thorne era una copertura della sua attività di agente della Cia. Nato a New York nel 1944, Thorne, esperto di Borsa, lavora e vive a Boston dove è vicepresidente della Adviser Investment, società di investimenti specializzata in fondi pensione. La sua famiglia appartiene a una dinastia di banchieri di “sangue blu”: David è pronipote di Henry Stimson, segretario alla guerra di Franklin D. Roosevelt. Matrimoni, fidanzamenti e divorzi dei Thorne, clan del Social Register di New York, venivano regolarmente riportati a cavallo del secolo sul New York Times. Quella dei Thorne è una famiglia di forte tradizione repubblicana, ma il sostegno ai democratici da parte di David è nato dalla lunga amicizia con il senatore Kerry, nata il primo anno di università: entrambi frequentavano Yale dove il designato ambasciatore Usa a Roma si è laureato in letteratura americana. L’amicizia, cementata sui campi di calcio di Yale (entrambi erano in squadra), nelle riunioni della società segreta Skull and Bones e in una memorabile vacanza da studenti in Europa. L’amicizia tra i due si è poi consolidata negli anni del Vietnam: entrambi arruolati nella Navy, entrambi decorati, entrambi impegnati al rientro in patria nelle marce della pace. Insieme al senatore Kerry, David Thorne ha anche scritto, nel 1971, un libro dal titolo “New Soldier” in cui sono documentate, con un reportage fotografico, le manifestazioni dei reduci culminate nella clamorosa protesta a Washington della restituzione delle medaglie. I rapporti con Kerry sono poi proseguiti negli anni: quando il senatore si è candidato nel 2004 alla presidenza USA affidò a David il ruolo di tesoriere della campagna elettorale e di regista della sua attività di promozione su Internet. Nell’ultima corsa alla Casa Bianca, Thorne ha appoggiato la campagna dei candidati democratici versando circa 17mila dollari e appoggiando Obama dopo l’uscita di scena di Hillary Clinton. E sarebbe proprio l’attuale segretario di Stato Usa ed ex first lady la vera artefice della designazione di Thorne, dal momento che Hillary è a sua volta molto vicina al senatore Kerry. La designazione di David Thorne conferma così la tradizione che vuole l’assegnazione della carica di ambasciatore in Italia per gli Usa non a un politico o un diplomatico di carriera, ma un sostenitore della campagna elettorale del presidente eletto. Per quanto riguarda invece la ratifica della nomina di Thorne bisognerà attendere la sua audizione davanti alla commissione Esteri del Senato Usa, prevista la prossima primavera. Nel frattempo la rappresentanza statunitense in Italia sarà retta dall’incaricato d’affari Elizabeth Dibble, che al momento ha la piena titolarità della sede. 

 

 

 

 

 

 

Agenda settimanale 30 giugno al 5 luglio 2009

 

 

Nelle Istituzioni – calendario della settimana dal 30 giugno al 3 luglio 2009 

Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia (esame C. 1441 -ter /C Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato) – relatore Enzo Raisi (Pdl-Emilia Romagna) • Martedì 30 giugno, ore 14.30 – Camera, commissione Affari Costituzionali, Aula, discussione e votazioni; commissione Attività produttive, comitato dei nove; • Mercoledì 1° luglio, ore 9.30 – Camera, Aula, discussione e votazioni; Legge comunitaria 2009 (C. 2449 Governo) e Relazione sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea nel 2008 (Doc. LXXXVII, n. 2) • Martedì 30 giugno, ore 11.00 – Camera, in sede consultiva nelle commissioni Bilancio; • Mercoledì 1° luglio, ore 14.30 – Camera, commissione Politiche Ue, sede referente; Schema di decreto ministeriale per il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero dell’economia e delle finanze per l’anno 2009, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi (esame Atto Governo n. 95) – relatore Giuseppe Marinello (Pdl-Sicilia) • Mercoledì 1° luglio, al termine della sede consultiva – Camera, commissione Bilancio; Libro verde sui mezzi di ricorso collettivo dei consumatori (seguito esame COM(2008)794 def) – relatore Benedetto Fucci (Pdl-Puglia) • Martedì 30 giugno, al termine della sede consultiva – Camera, commissione Politiche Ue, atti comunitari, alla commissione Giustizia; Interrogazioni a risposta immediata su argomenti di competenza del ministero dell’Economia • Mercoledì 1 luglio, ore 14.00 – Camera, commissione Finanze, sindacato ispettivo; Disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni del Regolamento (CE) n. 1907/2006 che stabilisce i principi ed i requisiti per la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (doc. 55-bis) – relatore Piero Longo (Pdl-Veneto) • Mercoledì 1° luglio, ore 8.30 – Senato, commissione Giustizia, sede consultiva su atti del governo; Delega al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, nonché misure contro il lavoro sommerso e norme in tema di lavoro pubblico, di controversie di lavoro e di ammortizzatori sociali (S. 1167) – relatori Filippo Saltamartini (Pdl-Sardegna) per la I commissione e Maurizio Castro (Pdl-Veneto) per l’XI • Martedì 30 giugno, ore 15 – Senato, commissione Bilancio, sede consultiva; • Mercoledì 1 luglio, 9.30 – Senato, commissione Bilancio, sede consultiva; • Giovedì 2 luglio, ore 14.00 – Senato, commissioni Affari costituzionali e Lavoro riunite, sede referente; Disposizioni in favore dei territori di montagna (seguito esame C. 41 Brugger, e abb.) – relatore Roberto Simonetti (Lnp-Piemonte) • Mercoledì 1° luglio, al termine della sede consultiva – Camera, commissione Bilancio, sede referente; Risoluzione 7-00153 di Catia Polidori (Pdl-Veneto) su programma di ammodernamento delle reti idrica e fognaria • Giovedì 2 luglio, ore 14.30 – Camera, commissioni riunite Agricoltura e Attività produttive, atti d’indirizzo, seguito discussione; Indagine conoscitiva sulle politiche per la tutela del territorio, la difesa del suolo e il contrasto agli incendi boschivi • Mercoledì 1 luglio, ore 14.00 – Camera, audizione di rappresentanti della Gestione commissariale ex Agensud, Ambiente; Disciplina per la preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma (esame C. 975 Brandolini, C. 2371 Rainieri – relatore Viviana Beccalossi (Pdl-Lombardia) • Martedì 30 giugno, ore 13.00 – Camera, commissione Agricoltura, comitato ristretto; Indagine conoscitiva sul fenomeno dei danni causati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole e zootecniche • Martedì 30 giugno, ore 12.00 – Camera, commissione Agricoltura, audizione dei rappresentanti dell’Agenzia della regione Toscana per lo sviluppo e l’innovazione nel settore agricolo forestale (ARSIA); Disposizioni in materia di agroenergie (seguito esame C. 337 Bellotti, C. 357 Delfino, C. 983 Dozzo, C. 1139 Servodio e C. 1696 Sardelli) – relatore Giuseppina Servodio (Pd-Puglia) • Martedì 30 giugno, ore 12.30 – Camera, commissione Agricoltura, comitato ristretto; Indagine conoscitiva sul sistema di finanziamento delle imprese agricole • Martedì 30 giugno, ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura, audizione dei rappresentanti della Conferenza delle regioni e delle province autonome; Indagine conoscitiva sulle opere irrigue • Martedì 30 giugno, dopo audizioni su finanziamento imprese agricole – Camera, commissione Agricoltura, audizione dei rappresentanti della Conferenza delle regioni e delle province autonome; Schema di decreto legislativo recante disciplina sanzionatoria per le violazioni delle disposizioni di cui al regolamento (CE) 2005/183/CE che stabilisce i requisiti per l’igiene dei mangimi (esame atto n. 94) – relatore Camera, Bellotti (Pdl-Veneto); relatori al Senato Laura Allegroni (Pdl-Lazio) • Mercoledì 1° luglio, ore 8.30 – Senato, commissione Giustizia, sede consultiva su atti del governo; Legge quadro sull’esercizio della pesca nelle acque interne e sulla gestione della fauna ittica e degli ambienti acquatici (seguito esame S. 1339 Zanetta) – relatore Filippo Piccione (Pdl-Abruzzo) • Martedì 30 giugno, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente; • Mercoledì 1° luglio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente; Disciplina della professione di sommelier e delega al Governo per la regolamentazione della materia (S. 720 Gamba) – relatore Filippo Piccioni (Pdl-Abruzzo) • Martedì 30 giugno, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente; • Mercoledì 1° luglio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente; Seguito esame modifiche alla legge 3 maggio 1982, n. 203, in materia di equo canone per i contratti agrari (S. 1346 Lauro) – relatore Laura Allegrini (Pdl-Lazio) • Martedì 30 giugno, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente; • Mercoledì 1° luglio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente; Disposizioni concernenti la produzione artigianale e senza fini di lucro di grappe e di acquaviti di frutta (S. 826 Montani) – relatore Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto • Martedì 30 giugno, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente; • Mercoledì 1° luglio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente; Nuove disposizioni in materia di pesca marittima (seguito esame S. 793 Scarpa Bonazza Buora) – relatore Salvatore Mazzaracchio (Pdl-Puglia) • Martedì 30 giugno, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente; • Mercoledì 1° luglio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente; Esame congiunto ddl in materia di indirizzo agricolo di terreni ricadenti nella conterminazione della laguna veneta (S. 1050 e S. 1239) – relatore Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna) • Martedì 30 giugno, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente; • Mercoledì 1° luglio, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente; Esame Atto comunitario n. 33, Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio “Una PAC semplificata per l’Europa: un successo per tutti”, relatore Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna) • Martedì 30 giugno, ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, atti preparatori della legislazione comunitaria; Seguito indagine conoscitiva sugli organismi geneticamente modificati utilizzabili nel settore agricolo italiano per le produzioni vegetali, con particolare riguardo all’economia agroalimentare ed alla ricerca scientifica • Giovedì 2 luglio, ore 14.30 – Senato, commissione Agricoltura, audizione della Coldiretti, della CIA, della Confagricoltura e della Copagri; • Giovedì 2 luglio, ore 16.00 – Senato, commissione Agricoltura, audizione della della Conferenza delle Regioni; Legge-quadro per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio (S. 276 Carrara e abb. ) – relatore Franco Orsi (Pdl-Liguria) • Martedì 30 giugno, ore 14.30 – Senato, commissione Ambiente, sede referente; Libro Bianco – L’adattamento ai cambiamenti climatici: verso un quadro d’azione europeo – (COM (2009) 147 def.). – relatore Andrea Fluttero (Pdl-Piemonte) • Martedì 30 giugno, ore 14.30 – Senato, commissione Ambiente, atti preparatori della legislazione comunitaria; Audizione del ministro delle Politiche agricole Luca Zaia sulle problematiche relative al problema venatorio • Martedì 30 giugno, ore 14.30 – Senato, commissione Ambiente; Ratifica ed esecuzione dell’Accordo internazionale del 2006 sui legni tropicali, con Allegati, fatto a Ginevra il 27 gennaio 2006 (C. 2450 Governo, approvato dal Senato) – relatore Doris Lo Moro (Pd-Calabria) • Martedì 30 giugno, al termine della riunione in sede referente – Camera, commissione Affari Costituzionali, comitato permanente per i pareri, esame emendamenti; • Martedì 30 giugno, ore 14.30 – Camera, Aula, discussione generale; • Mercoledì 1° luglio, ore 9.30 – Camera, Aula, discussione con votazioni; • Giovedì 2 luglio, ore 9.30 – Camera, Aula, discussione con votazioni; ES – Relazioni Istituzionali & Comunicazioni – Roma, 30 giugno 2009 

 

 

IIn Italia e nel mondo – Appuntamenti della settimana dal 30 giugno al 5 luglio 2009 

Martedì 30 giugno • Roma: Istat diffonde dati su prezzi alla produzione dell’industria a maggio (ore 10) e prezzi al consumo a giugno – via Cesare Balbo 16, ore 11; • Roma: assemblea nazionale Fiom Cgil con segretario generale Cgil Guglielmo Epifani – Torre Rossa Park Hotel, via di Torre Rossa 94, ore 10.30; • Roma: convegno ‘Una politica per le piccole e medie imprese della Difesa e dell’Aerospazio’ con presidente Abi Corrado Faissola – Camera Deputati, via Poli 19, ore 12.30; • Roma: giornata di studio ‘Differenze nei valori, convergenze nelle regole’ in occasione Giornata del Welfare con segretario Pd Dario Franceschini – Sede nazionale Partito Democratico, via di Sant’Andrea delle Fratte 16, ore 10-16; • Roma: Unicredit organizza ‘Global financial crisis: national solutions, geopolitical impacts’ con presidente Unicredit Banca di Roma Paolo Savona – Palazzo de Carolis, via Lata 3, ore 9.30; • Roma: seminario su servizi audiovisivi con vice ministro sviluppo economico Paolo Romani – Sala Conferenze, piazza Montecitorio 123, ore 15; • Roma: firma Formez-Fiazo-Cnipa protocollo intesa per il miglioramento dei servizi ai cittadini con ministro pubblica amministrazione Renato Brunetta – Palazzo Vidoni, ore 11; • Roma: workshop Adiconsum su ‘La direttiva dei servizi: benefici e rischi per i consumatori’ – Hotel Massimo D’Azeglio, via Cavour, ore 15; • Roma: assemblea ordinaria (in seconda convocazione) azionisti Banca Finnat Euramerica – Palazzo Altieri, piazza del Gesu’ 49, ore 10; • Milano: incontro Fondazione Eni Enrico Mattei ‘Ten years of mercato concorrenza regole’ – corso Magenta 63, ore 9.30; • Milano: assemblea annuale di Ancma (Confindustria) con Guidalberto Guidi – Villa Necchi Campiglio, Via Mozart 14, ore 12.15; • Milano: ‘Luxury Summit, I nuovi orizzonti del lusso’ con presidente Camera nazionale della moda, Mario Boselli – Sala Collina, Il Sole 24 ORE; Via Monte Rosa 91, ore 9; • Milano: ‘Private Equity & Secondary Market’ con Marco De Benedetti – Hotel dei Cavalieri, Piazza Missori 1, ore 19.30; • Milano: ‘Non c’e’ futuro senza solidarieta’ con presidente Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti e presidente Sea Aldo Bonomi – Centro congressi Fondazione Cariplo, via Manin 23, ore 17.30; • Firenze: assemblea Confindustria Firenze su ‘Un’impresa per tutti’ con presidente Confindustria Emma Marcegaglia – Palazzo Congressi, ore 9.30; • Napoli: assemblea annuale Unione industriali Napoli con presidente Consiglio Silvio Berlusconi, presidente Confindustria Emma Marcegaglia – Teatro San Carlo, ore 10.30; • Bruxelles: viene diffuso dato su inflazione a giugno, ore 11; • Usa: vengono diffusi indice Chicago Pmi (ore 15.45) e indice fiducia consumatori giugno, ore 16; Mercoledì 1° luglio • Roma: convegno ‘Il mondo e’ cambiato. Le opportunita’ per il made in Italy’ con ministro sviluppo economico Claudio Scajola – Campidoglio, Sala della protomoteca, ore 9.30; • Roma: presentazione campagna per la sicurezza stradale 2009 con ministro trasporti Altero Matteoli – Acquario romano, piazza Manfredo Fanti 47, ore 11, • Roma: consiglio generale di Unioncamere con ministro sviluppo economico Claudio Scajola – Villa Miani, via Trionfale 151, ore 10; • Roma: confronto su ‘Quale Europa dopo la crisi’ tra ministro economia Giulio Tremonti e ex presidente consiglio Giuliano Amato – Istituto Enciclopedia Italiana, piazza della Enciclopedia italiana 4, ore 18; • Roma: convegno Confitarma ’48 ore del mare’ (anche il 2/7) con presidente giovani Confindustria Federica Guidi – Palazzo Colonna, ore 10; • Roma: seminario di studio Ministero Lavoro sulla sicurezza del lavoro Sala monumentale – Palazzo Chigi, Largo Chigi 19, ore 10.30; • Roma: presentazione del volume ‘Disabilita’ e lavoro’ con segretario generale Cgil Guglielmo Epifani – Cnel, viale Davide Lubin 2, ore 10; • Milano: workshop Abi su ‘Regolamentazione e fiscalita’ d’impresa bancaria’ con direttore generale Giuseppe Zadra – Abi – via della Posta 3, ore 9; • Milano: convegno ‘Quale ruolo per Milano nell’economia e nella finanza del dopo-crisi?’ con presidente Assolombarda, Alberto Meomartini – Politecnico, via Ampere 2, aula Rogers, ore 17; • Milano: assemblea generale di FederlegnoArredo con ministro Economia Giulio Tremonti – Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, Via San Vittore 21, ore 11; • Milano: conferenza stampa Upa – Hotel Four Season, via Gesu’ 8 ore 11.30; • Milano: ‘Internazionalizzazione delle Pmi’ con Marco Iadarola, segretario generale Ccie di Lione – Sala conferenze Camera di commercio, via Meravigli 9/b, ore 9; • Serravalle Pistoiese (Pistoia): iniziativa Cgil Pistoia ‘Diritti e liberta’ con segretario generale Guglielmo Epifani e segretario Pd Dario Franceschini – Palco centrale, ore 18; Giovedì 2 luglio • Roma: Istat diffonde dati su deficit nel I trimestre – via Cesare Balbo 16, ore 10; • Roma: prosegue iniziativa Confitarma ’48 ore del Mare’ con ministro trasporti Altero Matteoli – Palazzo Colonna, ore 10.30; • Roma: audizione Abi su commissione massimo scoperto con presidente Corrado Faissola – Camera deputati, Commissione Finanze, ore 15; Roma: convegno Unicredit ‘Il mondo dei giovani tra ambizioni e aspettative’ –Luiss, via Pola 12, ore 11; • Roma: Relazione annuale 2008 Garante per la privacy – Palazzo Giustiniani, ore 11; • Roma: presentazione rapporto 2009 Associazione italiadecide ‘Le poltitiche pubbliche per le infrastrutture di interesse nazionale’ con ministro economia Giulio Tremonti – Montecitorio, Sala della Lupa, ore 16; • Roma: assemblea annuale 2009 Ania – Auditorium Parco della musica, viale De Coubertin 30: • Roma: workshop su posta italiana certificata di Italian Utilities e Infocert e presentazione primi casi pilota della bolletta elettronica – Palazzo Cispel; Roma: conferenza su ‘Sicurezza stradale: Italia maglia nera?’ – Dipartimento Gioventu’ Presidenza Consiglio Ministri, via della Mercede 9, ore 11; • Roma: incontro su ‘I mercati energetici… sono ‘a termine’?’, Horti Sallustiani, piazza Sallustio 21, ore 14; • Milano: per Assofin, presentazione di ‘Alla Pari’ con Alberto Contri, presidente della Fondazione Pubblicita’ Progresso, Valentino Ghelli, presidente di Assofin – Assofin, via Toti 4 – ore 11.30; • Milano: conferenza stampa Publikompas – Via Washington 70, ore 12; • Lussemburgo: decisione Bce sui tassi (ore 13.45) e discorso Bce. • Usa: viene diffuso dato su tasso occupazione, ore 14.30; Venerdì 3 luglio • Roma: tavola rotonda Ipsema ‘Un nuovo welfare per la gente di mare’ e presentazione Ente sociale della navigazione – Ipsema, via San Nicola da Tolentino 5, ore 11.30; • Milano: briefing di Moody’s sulle prospettive per il settore bancario italiano – Grand Hotel et de Milan, ore 10.30; • Milano: seminario ‘Il Fondo di garanzia per le pmi: i vantaggi per le imprese, il ruolo dei confidi, la posizione delle banche’ organizzato da Camera Commercio Milano – Palazzo Affari ai Giureconsulti, via Mercanti 2, ore 9.30; • Livorno: assemblea Confindustria Livorno con presidente Emma Marcegaglia – Teatro Goldoni, via Goldoni 83, ore 16.30; • Castiglione della Pescaia (Grosseto): Assemblea Confindustria Grosseto con presidente Emma Marcegaglia – Tenuta La Badiola, ore 10.45; Sabato 4 luglio • Perugia: Iniziativa Spi ’16.a feste LiberEta’ con segretario generale Cgil Guglielmo Epifani – piazza IV novembre, ore 10; • San Remo (Imperia): Assemblea Confindustria Imperia con vice presidente Confindustria Giuseppe Morandini – Teatro dell’Opera del Casino, corso degli inglesi 18, ore 11; • Milano: Focus sul settore carrozzeria in Italia, convegno organizzato da Cna autoriparazione con sottosegretario Attivita’ Produttive, Stefano Saglia – Palazzo dei Giureconsulti, via Mercanti 2 ore 9; Domenica 5 luglio • Niente da segnalare. 

 

 

 

pubblicato il: 1 Luglio 2009